MICHELE BUFALINO
Sport

L’era Knaster 80 milioni in 4 anni. Il suo è un Pisa di colpi all’estero

Quarto anniversario dall’arrivo sotto la Torre del magnate: che ha investito e continua ad investire

Knaster e il presidente Corrado

Knaster e il presidente Corrado

di Michele BufalinoPISA

Per il quarto anniversario dall’acquisto del Pisa da parte di Alexander Knaster la società si regala un altro profilo internazionale, anche se ha slittato i suoi annunci di circa 24 ore. Sì, perché gli arrivi del centrocampista norvegese Markus Solbakken dallo Sparta Praga e dell’esterno ‘doppia fascia’ Antonio Candela dal Venezia hanno reso necessario limare ancora qualche piccolo dettaglio sulle carte, ragion per cui il loro approdo con le conseguenti visite mediche è stato rinviato di qualche ora. Niente paura, poiché è tutto fatto per entrambi, con il prestito con diritto di riscatto e ciò dovrebbe concludere il mercato in entrata.

Tuttavia da Frosinone e da Sportitalia ieri è rimbalzata a più riprese la voce che vedrebbe i nerazzurri seguire un altro esterno, ma offensivo, lo sloveno Tjas Begic, 21enne il cui cartellino è del Parma, ma che si trova adesso in prestito al Frosinone. Ieri invece è stato il giorno dell’addio di Nicholas Bonfanti, ceduto al Bari in prestito oneroso per 200 mila euro fino a giugno. Si attendono poi le ufficialità dei passaggi di Jevsenak alla Juve Stabia e di Mlakar all’Hajduk Spalato. Con l’arrivo di Solbakken e Meister comunque il Pisa prosegue la sua tradizione di acquisti internazionali cominciata proprio in seguito all’arrivo del patron Alexander Knaster, nella stagione 2021-22.

Il primo calciatore acquistato dall’estero di un certo peso è stato Adam Nagy, in una serata di agosto, 2021, mentre il Pisa stava giocando in campionato. Arrivò dal Bristol City in Inghilterra praticamente a zero. rivelandosi uno dei giocatori più importanti del Pisa di D’Angelo. Un altro pretoriano di D’Angelo fu l’islandese Hjortur Hermannsson arrivato a parametro zero dagli svedesi del Brondby e protagonista di una Serie A sfiorata, poi ceduto dopo tre stagioni alla Carrarese. Come non dimenticare, sempre nella stagione 2021-22 la meteora Yonatan Cohen? L’israeliano, giunto dal Maccabi Tel Aviv, non si sposò bene col calcio italiano, con qualche lampo di classe e qualche problema sui fondamentali. Di lui però resta un’epica punizione che decise il match col Benevento, prima del ritorno in patria.

Dal Reading arrivò a gennaio di quell’anno anche George Puscas, il rumeno che sfiorò la Serie A con una traversa durante Pisa-Monza e fu autore di 8 reti in 18 gare, prima della cessione al Genoa. La stagione 2022-23 invece fu quella di Tomas Esteves dal Porto, prima in prestito poi a titolo definitivo, quindi di un’altra meteora, il croato Roko Jureskin dagli slovacchi del Sered e ancora Olimpiu Morutan dal Galatasaray e Adrian Rus. Lo scorso anno toccò a Jan Mlakar, mai davvero entrato nel cuore dei tifosi, oltre a tanti giovani arrivati dall’estero per il settore giovanile.

E quest’anno? Il Pisa dei danesi, due dei quali, Malthe Hojholt e Alexander Lind, giunti dal freddo nord tra Aalborg e Silkeborg. Ora Knaster si gode anche Meister e Solbakken, dopo aver investito 80 milioni nel Pisa Sporting Club in questi quattro anni, tra mercato e infrastrutture. Buon anniversario.

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