REDAZIONE PISA

Lind e il "pentimento» social. "Ho sbagliato a reagire. Scusate»

Vedere un avversario segnare a pochi minuti dal novantesimo il gol del vantaggio, correre quaranta metri per esultare davanti alla...

Vedere un avversario segnare a pochi minuti dal novantesimo il gol del vantaggio, correre quaranta metri per esultare davanti alla propria panchina, ponendosi le mani alle orecchie e mostrando il nome sulla maglia non può non far ribollire il sangue, soprattutto dopo essere appena uscito dal campo. Lind non ha mantenuto la calma davanti all’esultanza di Pandolfi, e dalla panchina è entrato in campo per dire la sua all’avversario. Un gesto che gli è costato il cartellino rosso mostrato dal direttore di gara Marchetti (che invece ha deciso solamente di ammonire l’avversario, dopo una provocazione reiterata).

A mente fredda, nella domenica di riposo, l’attaccante ha voluto scusarsi con il pubblico, attraverso una storia pubblicata su Instagram: "Devo delle scuse a tutti per ieri, il mio modo di reagire non era giusto. Tutto quello che volevo era aiutare la mia squadra, mi scuso molte volte. Forza Pisa". Parole genuine da parte di un giocatore che ha sempre messo tutto sé stesso per la causa e per la squadra nerazzurra. Nell’immediato post-partita, invece, Inzaghi aveva dichiarato: "Non doveva cascare nella trappola". Nessuna forma di violenza o "rissa" (come testimoniato dalle foto e dai video), solamente una pretesa di educazione da parte degli avversari, come esplicitato anche da Sernicola nell’immediato post-partita: "Va bene esultare, senza però mancare mai di rispetto alla squadra avversaria e alla tifoseria".

La decisione arbitrale, intanto, costringe il Pisa a dover fare a meno del suo attaccante per la complicata sfida del "Manuzzi" di settimana prossima contro il Cesena (in attesa della sentenza del giudice sportivo). Assenza pesante per i nerazzurri, e sofferta soprattutto dallo stesso Lind, i cui compagni inizialmente hanno tentato di rincuorarlo, come dichiarato da loro in conferenza stampa. La sua sarà l’ennesima assenza alla quale Inzaghi dovrà rimediare, in una partita, la prossima, dove tornerà però ad avere a disposizione Touré, Marin, reduci dalla squalifica e, soprattutto, Matteo Tramoni. In attacco sarà il turno di Henrik Meister, chiamato allo stesso dinamismo e foga che ha abituato Alexander Lind.

Lorenzo Vero

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