LORENZO VERO
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L’unica certezza: Lind sarà in attacco. Piccinini usato come "arma in corso"?

Più incognite contro il Mantova: oltre al maltempo e al fattore campo, indecisioni sulla trequarti. Caracciolo e Canestrelli indiscutibili

Sicuro Alexander Lind (. foto Del Punta per Valtriani

Sicuro Alexander Lind (. foto Del Punta per Valtriani

Più incognite aleggiano dietro alla formazione titolare che Filippo Inzaghi schiererà contro il Mantova. Prima di tutto: si giocherà? Al momento pare di sì, anche se l’allerta rossa ha fatto salire dei dubbi nella giornata di ieri. Chi non scenderà in campo da titolare sarà Moreo: il numero 32, dopo aver saltato la partita con lo Spezia, è tornato ieri ad allenarsi con il gruppo, e l’allenatore ha deciso di convocarlo. Da capire però se gli sarà concesso uno spezzone di gara. L’unico indisponibile resta così Vignato, ormai a lungo fermo ai box. Dei tre uomini d’attacco del 3-4-2-1, uno avrà un posto certo: Lind in attacco. Le caratteristiche del numero 45, ossia il grande pressing sul portatore palla, risultano perfettamente compatibili per il Pisa con quelle del Mantova, che predilige infatti avere il possesso del pallone. Per quanto riguarda gli altri due ruoli, sarà sfida a tre tra Tramoni, Meister e Morutan. Due dal primo minuto, l’altro entrerà a gara in corso. La prima ipotesi è quella della riproposizione del tridente visto al "Picco", con Meister e Tramoni dietro a Lind, mentre l’altra, quella magari che più stuzzica il palato dei tifosi, con i due trequartisti schierati, Morutan al fianco del numero undici, per giocare una partita con la qualità al comando.

Un evento che non è ancora successo in stagione dal primo minuto. In ballo anche l’ipotesi di un inizio in panchina di Tramoni, che nelle ultime due partite ha commesso vari errori sotto porta. Anche il fattore campo giocherà la sua parte probabilmente nella scelta dei giocatori e, considerando che il terreno di gioco sarà per ovvie ragioni pesante, Inzaghi in mezzo al campo potrebbe optare nella riproposizione dal primo minuto di Abildgaard, tra i più positivi nell’ultima partita, al fianco di Marin, puntando così maggiormente sul fisico e sui centimetri, impostando anche una partita giocata sulle palle alte. Restano in ballottaggio Hojholt e Piccinini. Proprio quest’ultimo è stato usato come "arma in corso" nell’ultima in casa, contro la Juve Stabia, rivelandosi poi decisivo propiziando due gol e procurandosi il rigore. Sulle fasce, dopo tre giornate dovrebbero tornare a giocare dal primo minuto in contemporanea i titolari, cioè Angori e Touré, dopo la doppia titolarità consecutiva di Sernicola, prima a Sassuolo (a destra) poi a Spezia (a sinistra). In difesa il discorso rimane invariato oramai da inizio stagione: Caracciolo e Canestrelli sono presenti, indiscutibili e imprescindibili. Per il terzo ruolo, è plausibile vedere Rus, come spesso accade in casa, al posto di Bonfanti (e magari Calabresi in campo per la chiusura di partita). In porta pochi dubbi, con Semper a proteggere i pali.

Lorenzo Vero

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