Maledizione 2023, un anno da dimenticare 31 punti in 31 gare. Pochi hanno fatto peggio

E soltanto l’Ascoli in Serie B ha perso più volte dei nerazzurri, quint’ultimi anche come qualità della difesa. I numeri e il confronto

Maledizione 2023, un anno da dimenticare 31 punti in 31 gare. Pochi hanno fatto peggio

Maledizione 2023, un anno da dimenticare 31 punti in 31 gare. Pochi hanno fatto peggio

di Michele Bufalino

Mancano solo 7 partite alla fine del girone d’andata, ma anche alla fine di un 2023 e il bilancio attuale è composto da molti più bassi che alti. La classifica dell’anno solare infatti condanna i nerazzurri al quattordicesimo posto generale con soli 31 punti ottenuti in 31 partite disputate, di fatto una media da retrocessione considerando sia l’ultimo periodo della gestione D’Angelo, sia la gestione Aquilani.

In poche parole, cambiando l’ordine degli addendi, il risultato (oer ora) non cambia. Il Pisa è la terzultima squadra tra quelle che hanno disputato il maggior numero di gare poiché partecipanti sia a questo campionato, sia al torneo scorso. Peggio del Pisa infatti ci sono, oltre a Brescia e Ternana, che hanno disputato le stagioni 2022-23 e 2023-24, soltanto le neopromosse dalla Serie C o le neoretrocesse dalla Serie A, ma anche squadre con un minor numero di partite e con una media punti però decisamente più alta. Da segnalare un altro dato negativo. Il Pisa è la seconda peggior squadra come numero di sconfitte, avendo perso 14 gare su 31 disputate. Peggio dei nerazzurri ha fatto soltanto l’Ascoli.

Il Pisa è anche la quinta peggior difesa del campionato di Serie B di tutto il 2023 con 35 reti subite. In totale lo Sporting Club ha vinto soltanto sette gare, quattro nella gestione D’Angelo e tre sotto la gestione di Aquilani, pareggiandone 10.

C’è anche un filo conduttore che ha caratterizzato il Pisa in questo 2023 ed è quello dei ‘problemi’ mentali della rosa. Dopo il 18 marzo infatti la squadra è crollata e sono venute meno tutte le certezze. La crisi profonda che ne è derivata ha portato a sole tre vittorie, sei pareggi e 11 sconfitte, con i nerazzurri che hanno ottenuto solo 15 punti in 20 partite. Nonostante i tanti acquisti e un gioco diverso, il Pisa soffre la mancanza dei propri leader, fermi da tempo per infortunio come Torregrossa, Caracciolo, De Vitis o lo stesso Masucci, ultimo però nelle gerarchie dell’attacco nerazzurro. La mancanza di un ‘capitano’ per reparto (a centrocampo attualmente ci sono Miguel Veloso e Marin a ricoprire questo ruolo), capace di trasmettere una mentalità vincente ai compagni di squadra, si fa sentire, e il gruppo soffre proprio nei momenti più difficili delle partite. Ampliando ancora lo spettro e confrontando infine le prime 12 giornate della stagione 2022-23 con quelle del 2023-24 si può notare come il Pisa di Aquilani abbia un punto in meno rispetto allo stesso momento dello scorso campionato. Con D’Angelo subentrato a Maran infatti alla dodicesima giornata i nerazzurri avevano 14 punti in classifica ed erano in risalita, adesso invece i punti ottenuti dopo 12 partite sono 13 con una media più bassa. Il calendario ora mette di fronte il Pisa ad alcune delle squadre più ostiche, con Sud Tirol, Brescia, Cremonese, Catanzaro e Palermo, tutte più in alto in classifica e la maggior parte delle quali in zona playoff e in vetta alla graduatoria. Oltre alle prestazioni, ora servono risultati.