ANDREA MARTINO
Sport

Markus Solbakken pronto a brillare con Marin nello Sporting Club di Inzaghi

Solbakken e Marin potrebbero formare una coppia di centrocampo vincente nello Sporting Club di Inzaghi contro il Frosinone.

Da sinistra a destra: Marin, Solbakken, Canestrelli e Meister che festeggiano dopo la vittoria col Brescia

Da sinistra a destra: Marin, Solbakken, Canestrelli e Meister che festeggiano dopo la vittoria col Brescia

Il momento è arrivato: dopo il necessario rodaggio per testare il grado di apprendimento dei dettami richiesti da mister Inzaghi in campo, Markus Solbakken è pronto a dare vita alla coppia di mediani potenzialmente più talentuosa e meglio assortita dell’organico. Il norvegese, arrivato a gennaio dopo un inseguimento durato oltre un anno grazie alle capacità diplomatiche del duo Corrado-Vaira capaci di strapparlo allo Sparta Praga, nelle ultime settimane è entrato sempre di più nelle rotazioni di Superpippo. Tra gennaio e la fine di marzo il numero 21 aveva raccolto appena 57 minuti in campo, mettendosi in mostra soltanto nel finale con il Cittadella e nella "passerella" di Cosenza, quando venne gettato nella mischia nella ripresa a risultato già acquisito. Poi, ad aprile, lo scandinavo ha improvvisamente trovato maggiori chance, complici anche le fatiche accumulate dai due interpreti maggiormente impiegati dal tecnico nerazzurro: Marius Marin e Gabriele Piccinini.

E così Solbakken ha indossato la maglia da titolare in due delle tre gare disputate nelle ultime settimane, contro Reggiana e Brescia, aggiungendovi anche 20 minuti ricchi di ottimi spunti contro il Modena sul prato dell’Arena Garibaldi. Il totale dei minuti vissuti sul rettangolo verde è salito a 183, nei quali con i fatti il norvegese ha dimostrato di essere quel centrocampista abile nell’abbinare la costruzione del gioco all’interdizione di cui, contro determinati avversari, necessita l’impianto tattico nerazzurro. La curiosità legata all’utilizzo dei giocatori facenti parte del pacchetto mediano dello Sporting Club è che, fino a oggi, sono state proposte più o meno tutte le combinazioni possibile: i vari Marin, Hojholt, Piccinini, Abildgaard si sono alternati nei due posti messi a disposizione.

Mai, però, il romeno e Solbakken hanno avuto l’opportunità di condividere le zolle della metà campo. Un po’ la squalifica di due giornate inflitta a Marin in seguito al rosso diretto rimediato contro la Salernitana, un po’ per la condizione fisica in leggero calo dello stesso calciatore romeno. Spesso infatti è accaduto che l’ingresso di Solbakken è coinciso con l’uscita dal campo del romeno, o viceversa: il debutto del norvegese contro il Cittadella è avvenuto nella gara saltata per squalifica da Marin, dopodiché a Cosenza Solbakken ha preso il posto proprio del romeno nel secondo tempo, mentre nella gara col Modena il numero 21 ha sostituito Marin a metà ripresa. La sfida con il Frosinone però può essere il momento giusto per ammirarli insieme all’opera: i ciociari sono una formazione che non disdegna di manovrare il pallone, anche se la loro posizione in classifica impone loro di avere un atteggiamento accorto. Un tema tattico che possono interpretare al meglio Marin, tra i migliori centrocampisti in B per capacità di recuperare il pallone, e Solbakken: piedi educati e cervello guizzante.

M.A.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su