FRANCESCO PALETTI
Sport

Mezza serie A vuole Lucca. Ma il Pisa resiste

Il Sassuolo fa sul serio e prepara un’offerta da dieci milioni di euro. I nerazzurri però non voglio cedere prima di giugno. Tutti gli scenari

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di Francesco Paletti

Ora no. O, almeno è altamente improbabile. Perché Lucca lasci il Pisa già in questa finestra di mercato, infatti, dovrebbe verificarsi un effetto domino piuttosto vasto, che è difficile ipotizzare a soli tre giorni dalla fine del calciomercato Ma le strategie di posizionamento in vista di giugno sono già partite e il Sassuolo sembrerebbe essere, al momento, in pole position. Per interpretare, però, le ultime voci di mercato che riguardano il gioiellino Lucca, ancora al centro delle attenzioni di molti club della massima serie nonostante le ultime peripezie, bisogna riavvolgere il nastro e ripartire dall’inizio di tutto. Ossia dalla possibile cessione di Scamacca all’Inter: Marotta lo ha già praticamente prenotato per giugno, ma l’infortunio di Correa ha indotto più di qualcuno ad Appiano Gentile a pensare di anticipare i tempi. Soluzione, invero,, non è molto gradita al Sassuolo: "La nostra intenzione è quella di trattanerlo, ma vedremo più avanti" ha detto l’amministratore delegato dei neroverdi Carnevali. Traduzione: per cedere Scamacca a giugno, il Sassuolo vuole una cifra che di poco superiore ai 35 milioni. Per bruciare le tappe ne potrebbe servire anche qualcuno in più.

Una montagna di soldi, insomma tanto che all’Inter sarebbero tornati a più miti consigli, rinviando l’operazione Scamacca a fine stagione. In ogni caso sarebbe proprio l’operazione Scamacca a dare il via all’effetto domino che coinvolgerebbe anche Lucca. Nel caso, infatti, il Sassuolo, dovrebbe cercare un sostituto ed il primo pensiero è caduto proprio su Lucca, che il diesse Chiellini ha soffiato sotto il naso ai neroverdi emiliani quest’estate. Il Pisa chiede 15 milioni, il Sassuolo potrebbe metterne sul piatto dieci ma incontrarsi a metà strada non è detto sia un problema insormontabile, specie se Carnevali avesse già in cassaforte il tesoretto portato dalla cessione di Scamacca. Lo scenario è plausibile, soprattutto se l’orizzonte temporale è giugno. In questo caso, però, nella corsa all’attaccante nerazzurro gli emiliani dovrebbero guardarsi da una concorrenza che si preannuncia agguerrita: in fila, infatti, si sarebbe messo anche il Genoa, ma soprattutto ci sarebbe l’Atalanta e non si sarebbe ancora ritirata la Fiorentina, ora forte anche della maxi plusvalenza per la cessione di Vlahovic. Se l’operazione dovesse andare in porto a giugno, peraltro, non è escluso che nell’affare finisca anche il gioiellino Moro, cartellino di proprietà del Padova con cui il Sassuolo ha avviato da tempo una trattativa ma che piace tanto, e da tempo, anche all’ombra della Torre.

Possibile, invece, che la fumata bianca arrivi già entro il 31 gennaio? Come detto è improbabile perché il Sassuolo non vuol cedere Scamacca a metà stagione e il Pisa è della stessa idea per Lucca. Però in presenza di offerte irrifiutabili (dell’ordine dei 40 milioni per il primo e 12 o 13 per il secondo), tutto può essere. Nel caso vi sarebbe l’esigenza di dare subito un nuovo attaccante a D’Angelo: al riguardo prima di chiudere per Torregrossa, il Pisa aveva fatto sondato la pista Puscas, attualmente in forza al Reading (championship inglese).