Nove e mezzo, ma solo perché la perfezione non esiste. Eppure il mercato di gennaio del Pisa la rasenta, confezionando operazioni sensate, concrete e futuribili. Se gli avversari diretti dello Spezia hanno acquistato il 36enne Lapadula, snobbato dai nerazzurri, se il Sassuolo si è mosso principalmente alla fine della sessione, quella di Giovanni Corrado e Davide Vaira è una finestra di trattative da regina del mercato. Sul gong arriva il miglior giovane difensore della Serie C, Alessio Castellini, tanto da scatenare una sollevazione popolare a Catania.
Il Pisa però sta giocando su tavoli sempre più importanti, rivaleggia giocatori con società di Serie A e acquista prospetti addirittura provenienti dalle coppe europee, come Markus Solbakken, dallo Sparta Praga, inseguito da due anni. Per un Bonfanti che parte c’è un Henrik Meister che viene, talento ancora da sgrezzare, ma potenziale investimento da record, arrivato dal Rennes. Poi c’è Leonardo Sernicola, altro acquisto importante dalla Cremonese, una delle avversarie dirette, indebolitasi. Un acquisto per ruolo per assaltare la Serie A. Tutti giocatori futuribili, giovani e di esperienza, con grandi potenzialità. Non si poteva chiedere di meglio da questo mercato.
Lascia Beruatto, più qualche altro giocatore, ma anche in questo caso le uscite hanno un senso in più. Chi è andato via resta agganciato al Pisa che vuole far maturare i suoi asset, come nel caso di Jevsenak e Mlakar. E’ iniziata una nuova era anche per il calciomercato nerazzurro, passato in pochi anni dalla sagra del Totano, acquistando giocatori dalla Serie D e dall’Eccellenza, fino a trattare prospetti giocatori di livello europeo. E’ stato ben più di un calciomercato di gennaio, stiamo vivendo la storia e il futuro.
Michele Bufalino
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