C’è un dato che più di tutti gli altri può inquadrare al meglio la sfida che attende domani pomeriggio gli uomini di Pippo Inzaghi: riguarda la tenuta difensiva del Modena. Nel corso della gestione di Pier Paolo Bisoli i gialli emiliani sono stati capaci di incassare 19 reti in 12 uscite, viaggiando a una media molto vicina ai 2 gol subiti a partita (1,6 per la precisione). Un rendimento decisamente scadente, che aveva fatto piombare i "canarini" al penultimo posto in classifica, davanti al solo Frosinone: domenica 3 novembre la graduatoria recitava ciociari ultimi con 9 lunghezze, emiliani un gradino sopra a quota 11. Subito dopo Paolo Mandelli è stato promosso, dalla Primavera, al capezzale della prima squadra e l’inversione di rotta è stata evidente: il Modena ha preso a procedere al ritmo di 2 punti a partita, coprendo dieci lunghezze tra il tredicesimo e il diciassettesimo turno, portando il divario dalla zona playout a 4 punti e ricucendo lo strappo con l’ottavo posto, adesso distante tre punti. In questo lasso di tempo il principale miglioramento della compagine emiliana è stato effettuato nella fase difensiva: con 2 sole reti incassate, la formazione di mister Mandelli ha offerto un rendimento identico a quello di Spezia e Sassuolo.
Un bottino così risicato di gol al passivo è frutto di un’organizzazione tattica più efficiente sul piano delle marcature preventive e dell’occupazione del campo. Ne è una riprova la mole di conclusioni tentate dagli avversari nell’ultimo mese e mezzo scarso di gare. La scorsa settimana, nel derby con la Reggiana, il Modena ha subito appena 2 tiri in porta dei complessivi 13 tentati dai granata (appena il 15,3%). Nella sfida con la Salernitana (terminata 1-1) la porta dei gialli è stata centrata nel 27% dei tentativi (3 su 11); percentuale più che dimezzata nella partita disputata a Mantova (0-0), con il 12% di conclusioni finite tra i pali difesi da Gagno. Il dato è più alto nella sfida con il Cosenza (25%) e similare nella gara con la Carrarese (14%). Nessun timore però, il Pisa sa benissimo come colpire il bersaglio grosso: pensate che nelle ultime cinque partite i nerazzurri hanno centrato lo specchio della porta nel 31,4% dei tentativi effettuati. Un dato decisamente buono, che diventa eccellente sottolineando il fatto che a Carrara, per la prima e finora unica volta in stagione, gli uomini di Inzaghi non hanno mai calciato verso la porta avversaria.
M.A.
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