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MOSCAGOL VALE ORO

Grazie alle cinque sostituzioni ora può essere ancor più decisivo

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Consapevolezza, integrità fisica, entusiasmo: sono i tre ingredienti che potrebbero creare un mix esplosivo, in grado di trasformare Davide Moscardelli nell’arma segreta del Pisa nella parte conclusiva della stagione. Nonostante i 40 anni compiuti lo scorso 3 febbraio, il centravanti con la barba rimane uno dei calciatori più temibili dell’intera cadetteria per colpi a sorpresa, estro e capacità di incidere nei momenti delicati. Sposa a pieno questa visione Gianluca Savoldi, uno che di gol in carriera ne ha fatti parecchi, anche all’ombra della Torre (28 in 88 presenze): "Il Mosca è l’esempio perfetto di quanto conti la testa per rimanere ad alti livelli nel calcio". Secondo l’ex centravanti nerazzurro, l’attuale capitano del Pisa "ha compreso i mutamenti del suo corpo, adeguandovi abilità tecniche e visione di gioco. Moscardelli ha cambiato l’autoefficacia dei gesti in campo, lavorando scrupolosamente: l’integrità fisica e mentale del capitano si vede a occhio nudo". Per questo insieme di fattori, quindi, il numero 9 nerazzurro dalla gara con la Salernitana fino all’epilogo sul campo del Frosinone potrebbe essere l’asso nella manica da sfoderare nei momenti del bisogno, "un campione che può sempre trovare il guizzo letale".

Secondo Savoldi "la personalità e l’esperienza di Moscardelli saranno determinanti in partite dal peso specifico molto alto. Dal momento della ripresa non ci sarà spazio per errori e distrazioni: Moscagol è abituato a gare di questo tipo e darà un apporto decisivo pur partendo dalla panchina e all’interno dello spogliatoio". L’ex centravanti, soprannominato affettuosamente "Dumbogol" dalla tifoseria nerazzurra, non considera però positivamente l’introduzione dei cinque cambi: "Vanno a vantaggio esclusivo delle grandi squadre. Sono una forzatura che, a mio modo di vedere, crea disequilibri anche in Serie C. In Serie A e in cadetteria c’è il rischio di aumentare ulteriormente il divario tra i top team e chi lotta per salvarsi. Benevento, Crotone, Frosinone o Empoli saranno sicuramente favorite dalle cinque sostituzioni rispetto allo stesso Pisa".

"Ma d’altronde – punge Savoldi -, dopo aver privato arbitrariamente bambini e ragazzi del diritto di andare a scuola, questa novità non mi sorprende". Secondo l’ex attaccante nerazzurro la possibilità di due cambi in più ad ogni partita non inciderà sensibilmente sul pericolo infortuni: "Ormai si insegue il ‘rischio zero’ in ogni ambito della vita privata e lavorativa. Ma non sono sicuro che due cambi in più a partita abbassino sensibilmente il pericolo degli infortuni". Nel caso di Davide Moscardelli meno che mai, perché "il capitano in prima persona conosce limiti e capacità del proprio fisico – conclude Savoldi -. L’armonia con lo staff tecnico e la società dimostra che lo spessore umano e sportivo del Mosca non è un problema, ma una risorsa. Con questi presupposti, come può Moscardelli essere un peso? Pensa di continuare anche a 41 anni? C’è bisogno di campioni come lui, che vedono il calcio con gli occhi sognanti dei bambini".

Andrea Martino