"Archiviamo la partita con il Frosinone, in due trasferte abbiamo fatto quattro punti". È lo stesso Filippo Inzaghi a dettare la linea dopo la sfida di domenica e in vista di quella di questa sera contro il Catanzaro. Il bicchiere è da guardarlo mezzo piano, soprattutto in vista del ritorno in casa a venticinque giorni di distanza dall’ultima volta. Sì, la Cetilar Arena che deve continuare a rappresentare un valore aggiunto, come è stato finora in stagione. Al solito, l’allenatore ha voluto mantenere l’attenzione alta: "Il Catanzaro ha fatto qualcosa di straordinario lo scorso anno, viene da due partite importanti – l’ultima con il successo per 3-0 contro il Sudtirol - e sarà una bella partita".
Senza però mai distogliere il focus dai propri ragazzi: "Noi comunque giochiamo di fronte al nostro pubblico, lo stadio sarà pieno. Mi auguro che la squadra risponda presente, come finora ha sempre fatto", anche se ha voluto precisare: "La classifica non deve trarci in inganno, dobbiamo migliorare in tanti aspetti". Sì, perché come sempre da quando siede sulla panchina nerazzurra, Inzaghi quando risponde alla stampa sembra mandare continui moniti alla squadra, ma anche alla tifoseria: "Diamo forza alla squadra: ci sta regalando un sogno".
Per la sfida di questa sera l’incognita principale, tra le tante di formazione, rimane Matteo Tramoni. "Il dolore che aveva si è acuito nuovamente nel corso del riscaldamento". La presenza del numero 11 sarà decisa questa mattina, nel corso della rifinitura. Da capire se sarà il caso di rischiarlo già con il Catanzaro, o preservarlo per la sfida di domenica contro la Cremonese: "La più difficile e complicata delle tre", come definita dallo stesso allenatore. Per il resto della formazione, Inzaghi ha sì annunciato dei cambi, ma non troppi: "Valuterò in base alla condizione dei giocatori".
Sicuramente in porta ci sarà Semper, così come Giovanni Bonfanti dovrebbe tornare in difesa dopo tre panchine di fila. Possibile che anche uno tra Caracciolo e Canestrelli possa riposare, con ballottaggio tra Calabresi e Rus per sostituirlo. Sulle fasce Touré e Angori favoriti per una maglia da titolare, mentre "in mezzo al campo c’è l’imbarazzo della scelta": Marin sicuro avrà un posto, al suo fianco Hojholt il favorito, nonostante ci siano "tante alternative importanti, come Abildgaard che sta bene".
Da capire anche le scelte dietro Nicholas Bonfanti, che tornerà dal primo minuto dopo tre titolarità consecutive da parte di Lind. Senza Tramoni, potrebbero essere confermati Moreo e Arena, anche se non è da escludere almeno un cambio: "Mlakar e Vignato sono due potenziali titolari". Insomma, per quanto riguarda la formazione a rispondere è Inzaghi: "Qualcosa cambierò, ma non posso cambiarli tutti".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su