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Il gruppo squadra del Pisa (Foto Pisa SC)
di Michele Bufalino
Alla ripresa degli allenamenti il tecnico nerazzurro ha chiamato tutti a raccolta a San Piero a Grado per lasciarsi alle spalle il pareggio di Cesena e la sconfitta col Cittadella, per ripartire con slancio in vista di un trittico di gare ad altissimo coefficiente di difficoltà. Nel mirino infatti sabato pomeriggio all’Arena sarà ospite la Juve Stabia, prima del doppio confronto con Sassuolo e Spezia in trasferta per tre delle settimane più importanti dell’intera stagione. Dopo il discorso del direttore sportivo di Davide Vaira della scorsa settimana, questa volta è stato Inzaghi a toccare il cuore dei giocatori. Nel frattempo l’analisi della partita e del momento nerazzurro impone alcune riflessioni. Cosa ha portato al pareggio di Cesena e quali sono le cose da migliorare, le attenuanti e i punti forti della squadra? Tra le cose da migliorare c’è l’impatto dei nuovi acquisti, un problema in realtà comune a molte squadre del campionato Cadetto, basti pensare a Lapadula, che a Spezia sta stentando in questa primissima fare. I nerazzurri infatti devono ancora oliare alcuni meccanismi per i nuovi innesti. Meister ad esempio, in ombra contro il Cesena, non si è ancora adattato al 100%, così come Morutan sta ancora rientrando in forma dopo i 9 mesi di infortunio. Sernicola forse è l’unico giocatore in grado di dare ampio respiro a Touré e Angori, mentre non si è ancora visto Castellini, così come Solbakken, impiegato solo in uno scampolo di partita. Il loro innesto nello scacchiere tattico di Inzaghi diventa prezioso dal momento in cui alcuni giocatori stanno tirando la carretta da molte partite come Moreo o Angori e così potrebbero rifiatare. Un’attenuante importante generica invece è semplicemente il momento del campionato. In questa fase della stagione tutto è più difficile, si segna mediamente meno e molte squadre si stanno chiudendo a riccio, rendendo molto difficile la vita all’attacco del Pisa. Al netto di tutto però la squadra di Inzaghi resta il secondo migliore attacco del torneo con 42 gol segnati, una rete in più dello Spezia e ben 16 meno di un Sassuolo in formato schiacciasassi (58 reti segnate). Inoltre in classifica non è cambiato niente di fatto, perché in questo turno anche le dirette avversarie hanno rallentato. Il punto di forza, nota più lieta di questa squadra, al netto di un po’ di sofferenza, è che la squadra di Inzaghi è la migliore difesa del girone di ritorno con sole quattro reti subite a fronte di sette partite disputate, contro le sette reti subite da Spezia e Sassuolo, attestandosi come la seconda miglior difesa assoluta. I nerazzurri inoltre, se si suddividono le partite in quarti d’ora, dominano specialmente nei primi tempi. All’interno dei 45 minuti infatti il Pisa è l’unica squadra a non essere mai andata in svantaggio all’intervallo nel girone di ritorno. Nelle 22 reti subite dai nerazzurri solo sette infatti sono state incassate nei primi 45 minuti, altre sette nel primi 30 del secondo tempo e otto nell’ultimo quarto d’ora finale.
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