NUOVO LOOK. Anche il Cittadella investe sull’impianto

Il Cittadella investe nel restyling totale del "Tombolato" per adeguarlo alle norme della Lega B, con nuovo manto erboso e strutture rinnovate. L'operazione sarà finanziata dalla società e supportata dall'amministrazione comunale.

Investire nelle strutture è possibile, persino per società che non hanno un "peso specifico" così importante quanto quello dello Sporting Club. Tocca al Cittadella del presidente Andrea Gabbrielli rifare il look al proprio impianto: dalla prossima stagione non vedremo più il "Tombolato" a cui siamo abituati. L’impianto nella provincia di Padova, infatti, da lunedì 20 maggio finirà sotto i ferri per un’operazione di restyling totale, che durerà parecchio tempo e promette di restituire una struttura "all’inglese", perfettamente aderente alle norme previste dalla Lega B e pronta per il piano superiore.

Il primo passo riguarda il manto erboso, che sarà interamente smantellato e rizollato e dotato di un sistema di irrigazione all’avanguardia, con uno spostamento verso la Tribuna Est (quella a favore di telecamere, per intenderci): scomparirà quindi la pista di atletica e tutte le sedute dello stadio granata risulteranno più vicine al rettangolo verde. Dopo questa operazione i lavori si sposteranno sugli altri settori: saranno costruite ex novo le due curve, dopodiché il progetto si concluderà con il rifacimento della nuova Tribuna Ovest, anch’essa verrà posizionata a ridosso del campo. La riqualificazione del "Tombolato" verrà sostenuta interamente dalle casse societarie, in sinergia con l’amministrazione comunale: il club granata ha presentato il cronoprogramma del primo step anche alla Lega B, per aggiornarla sulle tempistiche. In previsione dell’avvio della stagione 2024-25 il Cittadella ha anche individuato l’impianto alternativo nel quale giocare i primi impegni casalinghi, nel caso in cui il terreno non fosse ancora pronto: si tratta del "Mazza" di Ferrara.

M.A.

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