
I tifosi in curva dello Spezia (. foto Alive
di Michele Bufalino
Per molto tempo lo stadio "Alberto Picco" di La Spezia è stato un fortino inespugnabile, tanto che nelle prime nove gare del torneo Cadetto il rendimento casalingo dei liguri è stato il migliore di tutto il campionato, davanti anche a Pisa e Sassuolo con ben 23 punti conquistati, sette vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Bottino importante dato che, al Picco, lo Spezia aveva segnato anche 19 reti subendone solo cinque. Ora però, precisamente nell’ultimo mese di campionato, il rendimento casalingo della squadra di D’Angelo ha avuto un crollo improvviso. Sono soltanto cinque infatti i punti conquistati nelle ultime quattro partite davanti al proprio pubblico, con una sola vittoria (con il Sassuolo), due pareggi e una sconfitta. Certo, quello della Spezia resta sicuramente uno dei campi più ostici dell’intero torneo, anche perché lì i ragazzi di D’Angelo hanno perso una volta sola, inoltre l’effetto derby aggiungerà inevitabilmente un tocco di imprevedibilità ad una sfida già ad alto coefficiente di difficoltà, data la situazione di classifica, ma adesso fa un po’ meno paura di prima.
La vittoria del Catanzaro lo scorso 23 febbraio ha reso contendibile la squadra ligure in casa, che ora si ritrova a essere obbligata a vincere contro i nerazzurri per non vedere sfuggire quasi definitivamente la promozione diretta. Inoltre il Pisa ha un’arma in più. Nonostante la sconfitta esterna contro il Sassuolo di sabato pomeriggio, i nerazzurri restano il secondo miglior rendimento fuori casa dell’intero campionato. Chi dunque meglio della squadra di Inzaghi per provare a strappare un risultato positivo da quella che si preannuncia come una vera e propria battaglia sportiva senza esclusione di colpi? Il ruolino di Inzaghi infatti è di tutto rispetto con sette vittorie conquistate lontano da mamma Arena, tre pareggi ottenuti e quattro sconfitte, per un totale di 24 punti all’attivo, 18 reti segnate e 13 subite. Il Pisa, lontano dall’Arena, ha conquistato risultati importanti, con la vittoria di Cittadella (anche se a tavolino dopo il caso Desogus, ma comunque un pareggio sul campo), il rocambolesco successo per 2-3 contro la Salernitana firmato da una doppietta di Nicholas Bonfanti e una rete di Tramoni, la vittoria con il Sud Tirol per 1-2 propiziata da Lind e Arena, ma anche il pesante successo contro la Cremonese per 1-3 con Marin, Piccinini e Tramoni, quello col Mantova per 2-3 con le reti di Angori, Lind e Moreo e, soprattutto, la vittoria corsara di Genova per 0-1 di fine dicembre decisa da Tramoni, vero uomo-trasferta, oltre alla vittoria contro la corazzata Palermo per 1-2 decisa da Rus e dal solito Lind. Vittorie pesantissime comunque alternate a pareggi importanti come l’1-1 di Cesena o lo 0-0 di Catanzaro e Frosinone che tratteggiano una squadra capace di disputare sempre partite importanti e a viso aperto.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su