Gabriele Piccinini è una bella favola. È il ragazzo nascosto che diventa tassello imprescindibile, è ciò raccontato da Ligabue in "Una vita da mediano": "Finché ce n’hai stai lì". E lui sì che ci sta lì, lì nel mezzo. Al fianco di Marin, a recuperar palloni. Già messo in luce la scorsa stagione di Aquilani, in estate era destinato partente, ma Inzaghi allenamento dopo allenamento lo ha scrutato, valutato, al punto di farne punto focale del proprio centrocampo. Sempre più con la statura del leader, in questo campionato ha collezionato ventuno presenze in ventuno giornate, condendole con ben quattro gol e due assist. Una stagione d’oro.
Di strada ne ha fatta per arrivare a quel punto, mandano in panchina colleghi "illustri", come Miguel Veloso nella scorsa stagione (adesso nello staff di Inzaghi), e in questa Abildgaard, arrivato a Pisa dopo la promozione in Serie A ottenuta con il Como, e Hojholt, anche lui arrivato in Italia dall’estero con la speranza di ottenere più possibilità dal primo minuto, ma dimostrandosi comunque un ottimo centrocampista, spesso il primo cambio. Adesso, una nuova "minaccia" per Piccinini: Markus Solbakken. Il giocatore classe 2000 norvegese è molto vicino a raggiungere la squadra nerazzurra. Proveniente dallo Sparta Praga, vanta un’esperienza davvero straordinaria per il campionato di Serie B: oltre alla presenza con la nazionale norvegese, infatti, nella prima metà di stagione ha collezionato addirittura quattro presenze in Champions League, oltre alle tredici nel massimo campionato della Repubblica Ceca.
Giocatore più tattico rispetto a Piccinini, con meno gol nelle corde (appena uno in stagione), ma con il maggior senso della posizione. Grande visione di gioco, abile soprattutto nelle verticalizzazioni, gode di ottima tecnica e anche di capacità balistica, con un buon tiro da fuori area. Un arrivo dal nord Europa che nobilita ancora di più il valore della rosa del Pisa, alza il livello e anche la competizione nel reparto mediano. A questo punto, però, non iniziano a essere un po’ troppi? Vabbè, meglio avere questi dubbi che non averne. Da valutare quanto tempo impiegherà per ambientarsi. Ma se invece di pensare a un’alternanza continua con Piccinini, si verificasse una coppia tra loro due, permettendo anche a Marius Marin di riposare un po’ di più. Insomma, a Pisa il centrocampo sarà ancora più forte, e qualitativo.
Lorenzo Vero
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