SAVERIO BARGAGNA
Sport

Pisa a un passo dalla Serie A: vittoria decisiva a Brescia

Il Pisa trionfa a Brescia e si avvicina alla promozione in Serie A, con soli 4 punti necessari per la certezza matematica.

Matteo Tramoni, 25 anni, abbracciato da Gabriele Piccinini e Idrissa Touré. A destra l’urlo di Filippo Inzaghi

Matteo Tramoni, 25 anni, abbracciato da Gabriele Piccinini e Idrissa Touré. A destra l’urlo di Filippo Inzaghi

Adesso è solo una questione matematica: i "se" e "ma" restano ristretti all’unica incognita legata alla tempistica. Il successo nerazzurro a Brescia e il (quasi) contemporaneo pareggio dello Spezia a Frosinone rendono il gap con i Liguri francamente incolmabile: 9 punti di vantaggio sui 12 messi a disposizione da ciò che resta del campionato rappresentano un fortino inespugnabile. A Inzaghi e soci basteranno dunque 4 lunghezze per avere il conforto aritmetico e staccare il pass per la massima Serie A ammesso e non concesso che lo Spezia le vinca tutte da qui in avanti.

Alla luce di tutto questo, il grande giorno del ritorno in Serie A potrebbe già materializzarsi giovedì prossimo. Il Pisa se la vedrà all’Arena col Frosinone (ore 15), lo Spezia invece attende la Salernitana al Picco alla stessa ora. I conti sono presto fatti: se Caracciolo e compagni riescono a guadagnare uno o più punti sulla banda di D’Angelo nel giorno della Festa dei lavoratori il gioco è fatto anche per chi adesso ha in mano la calcolatrice. Altrimenti il verdetto sarà rimandato a domenica 4 maggio, in trasferta a Bari, o nelle ultime due giornate di campionato (9 e 13 maggio).

Il Pisa merita il trionfo e la festa, anche per quanto visto a Brescia. I lombardi vengono subito annichiliti dalla determinazione e dalle qualità nerazzurra. Il divario è netto. Dopo tre minuti il Var annulla (scelta discutibile) un gol a Meister per un presunto fallo di Calabresi in difesa. Ma sono sufficienti altri dieci giri di orologio per "bastonare" la squadra di Maran. Tramoni dimostra ancora una volta di valere la categoria superiore quando servito da un tacco di Moreo conclude a rete.

Il Brescia si sfalda. Prima la contestazione, poi ci si mette addirittura la grandine. Match sospeso per 7 minuti nel cuore del primo tempo. Ma il Pisa torna in campo concentrato, con il chiaro intento di chiudere i giochi.

E’ nella ripresa, però, che il raddoppio si concretizza. Prima Caracciolo sfiora la rete, quindi si registra una ghiotta occasione per Tramoni. Ma al 23esimo è Touré a mettere il sigillo sul match con un tiro rabbioso che abbatte le ultime resistenze delle Rondinelle. Il gol della bandiera in pieno recupero siglato da Juric rende gli ultimi 30 secondi del match più pregnanti, ma è chiaro che la partita ha già detto tutto. Finisce 1-2. Un punteggio, in realtà, meno netto di quanto abbia raccontato il match ma poco cambia.

In serata, all’Arena la festa con la squadra al rientro da Brescia. Antipasto gustoso di quel che sarà fra poche ore. E solo a dirlo e a pensarlo viene la pelle d’oca...

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