
i tifosi espongono striscioni chiedendo uno stadio migliore
Spalle al muro e con l’acqua alla gola: il Pisa al "Mapei Stadium" troverà un rivale in gravissima crisi. Ma è proprio in questi frangenti che occorre raddoppiare l’attenzione e gli sforzi per riuscire a strappare dal rettangolo verde punti pesantissimi nella corsa alla Serie A. La Reggiana si trova al diciassettesimo posto, appaiata a 32 punti con la Sampdoria – dietro di una posizione a causa degli scontri diretti – e a tre lunghezze da quella che oggi sarebbe la quota salvezza. Una situazione quasi disperata, alla quale la società granata ha fatto fronte esonerando il tecnico William Viali, che in trentuno giornate ha raccolto 7 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte. Al suo posto è stato chiamato Davide Dionigi, fermo addirittura da due anni e mezzo. L’ultimo incarico dell’ex attaccante risale alla stagione 2021-2022: a Cosenza la sua esperienza è durata appena dodici giornate, fino all’esonero maturato il 31 ottobre 2022. Il suo debutto sulla panchina emiliana è stato negativo: la Reggiana contro la Cremonese ha incassato la quattordicesima sconfitta stagionale, la sesta nelle partite giocate sul terreno di casa. L’1-2 conclusivo ha messo comunque in evidenza una buona risposta nervosa di Manolo Portanova e compagni, che hanno dimostrato di voler invertire la china intrapresa da gennaio in poi nonostante alcune evidenti lacune tecniche e limiti generati da infortuni e assenze.
Nella sconfitta contro i grigiorossi non si è visto Mattia Destro, l’altra grande novità della parte finale della stagione: l’ex attaccante di Milan, Roma ed Empoli è stato ingaggiato a parametro zero il giorno prima dell’annuncio di Dionigi. La speranza del club e della tifoseria granata è che la sua esperienza possa risultare decisiva nella rincorsa alla salvezza, nonostante l’inattività di undici mesi: l’ultima presenza ufficiale risale al 26 maggio 2024, nell’ultima giornata di Serie A (Empoli – Roma 2-1). Destro è totalmente fuori condizione ma l’auspicio nell’ambiente reggiano è che, in qualche modo, i suoi gol possano contribuire a spezzare un digiuno di vittorie che dura da tre mesi: dopo il 2-1 al Palermo del 26 gennaio, i granata hanno inanellato 4 pareggi e 5 sconfitte. Dopo quel successo, la Reggiana aveva 28 punti e occupava il decimo posto: in nove turni ha perso sette posizioni segnando la miseria di 8 reti e incassandone 17.
M.A.
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