Pisa, 24 gennaio 2025 - Il match tra Pisa e Salernitana, valido per la 23ª giornata della Serie BKT, e che si svolgerà domenica alle 15, non sarà solo una partita di calcio, ma un’occasione per ribadire un messaggio potente: “Mai più razzismo, vinciamo questa partita!”. Questo slogan, parte integrante di un progetto promosso dalla Lega B e dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), è un grido contro ogni forma di discriminazione e a favore di un calcio inclusivo.
Sport e impegno sociale: un connubio necessario. La campagna è stata inaugurata nella 22ª giornata di campionato e continuerà ad animare i led bordocampo, i maxischermi e gli annunci negli stadi. Si tratta di un’iniziativa che va oltre il terreno di gioco, assumendo un significato ancora più profondo in vista del 27 gennaio, Giornata della Memoria, dedicata a ricordare le vittime dell’Olocausto. Quest’anno ricorre l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, un evento che rappresenta un monito universale contro la barbarie e l’odio.
Il presidente della Lega B, Paolo Bedin, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: "L’Olocausto è una ferita ancora aperta per la quale è doveroso testimoniare senza alcuna esitazione. Non solo la Serie BKT, ma tutto il calcio, ogni anno fa sentire forte la sua presenza in occasione di questa ricorrenza, dando un messaggio univoco e chiaro."
Educare attraverso il calcio: formare le coscienze delle nuove generazioni. Il calcio, con la sua enorme capacità di coinvolgere e influenzare milioni di persone, ha una responsabilità speciale nel promuovere valori positivi. Il progetto della Lega B e dell’UNAR si rivolge in particolare alle nuove generazioni, per educarle al rispetto e alla tolleranza. Ogni contesto sociale, inclusi gli stadi, può e deve contribuire alla formazione di una società più consapevole, dove la memoria della Shoah e il rifiuto di ogni forma di razzismo siano pilastri fondamentali.
La Giornata della Memoria non è solo un’occasione per guardare al passato, ma anche per riflettere sul presente e agire per il futuro. Gli episodi di discriminazione, purtroppo, non sono ancora scomparsi dal mondo del calcio. È per questo che iniziative come questa, con un’ampia eco mediatica, sono fondamentali per rafforzare un messaggio di unità e inclusione.