Pisa, 9 dicembre 2021 - Un caso che muove migliaia di persone con disagi, veleni e polemiche. La marcia di avvicinamento al big match di serie B tra Pisa e Lecce è stata caratterizzata da una prevendita turbolenta. Da una parte le decisioni del Gos – il gruppo che gestisce l’ordine e la sicurezza pubblica –, e dall’altra per le decisioni del Ministero dell’Interno con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per motivi di ordine pubblico.
Tutto è cominciato all’inizio della settimana, quando lunedì è stata annunciata la vendita dei tagliandi per la partita che si svolgerà sabato alle ore 16.15. Tutto tranquillo inizialmente con 7500 biglietti circa a disposizione, di cui 675 a disposizione dei tifosi pugliesi. Il Gos però, come avvenuto in differenti altre occasioni – ormai una prassi consolidata da anni nel calcio –, ha disposto la vendita dei biglietti agli ospiti solo per i residenti in Puglia. Basti pensare all’immediato passato con il dispiacere dei pisani residenti al nord che non hanno potuto acquistare i ticket per Brescia-Pisa, ad esempio. Martedì però, all’apertura dei botteghini a Lecce si è scatenata una feroce polemica. La testata giornalistica ’Solo Lecce’ infatti ha criticato aspramente questa scelta. Da qui emerge anche che i tagliandi possono essere acquistati solo a Casarano e Tricase, perché a Lecce non esistono rivenditori Ticket One dedicati. Anche la società Lecce, in un lungo comunicato ufficiale ha commentato le limitazioni lamentando di "incomprensibili ed oggettive difficoltà pratiche nell’acquisto dei titoli d’accesso anche agli aventi diritto – si legge nella nota -. La società si è immediatamente attivata chiedendo, nel rispetto delle decisioni assunte dagli organi preposti a garantire la sicurezza dell’evento, una revisione delle misure organizzative adottate, che consenta una normale partecipazione alla gara da parte dei nostri tifosi, quanto meno nel settore ospiti. Si confida pertanto che, una serena lettura della situazione, permetta di riconsiderare alcune limitazioni consentendo la partecipazione anche da parte dei sostenitori del Lecce provenienti dalle regioni del centro-nord".
La risposta alla fine è arrivata, stavolta da parte del Ministero dell’Interno, che ieri mattina ha disposto la chiusura per tutti della vendita online, lasciando permanere tutte le limitazioni precedentemente disposte. In virtù delle decisioni delle autorità competenti anche la vendita libera, inizialmente prevista a venerdì mattina per i tifosi nerazzurri sprovvisti dei voucher e degli abbonamenti 2019/20, è stata anticipata a domani alle ore 15 data l’inevitabile coda che si formerà per l’acquisto dei tagliandi in vendita libera. Un disagio per tutti, specialmente per i tifosi nerazzurri che si vedono negare ancora una volta, come già avvenuto per Pisa-Ascoli, la possibilità di acquistare i tagliandi online, mentre da Lecce è infuriata una polemica che ha solo incattivito l’ambiente e fatto innalzare il livello di guardia delle autorità.