di Lorenzo VeroPISALa trequarti. Il vero volto del Pisa, l’arma letale e vincete della squadra di Inzaghi. Settore di campo decisivo (ma d’altronde, quale non lo è?) in ogni successo stagionale dei nerazzurri, che nelle ultime giornate ha aggiunto una freccia in più al suo arco: i gol di Moreo. "Diventerà padre, adesso troverà il gol e non si fermerà" dichiarò il capitano Antonio Caracciolo in un’intervista alla Gazzetta dello Sport circa un mese fa. Profetico. Dopo quindici giornate a secco, il numero 32 ha infilato la palla in rete in due partite di fila, impresa della quale non era mai riuscito da quando ha iniziato a vestire il nerazzurro, nel gennaio del 2023. Due gol, uno più bello dell’altro. Prima il sinistro al volo a incrociare con il Mantova, quindi il colpo di tacco con il Bari.
Se la rosa del Pisa fosse un mazzo di carte, lui sarebbe "la matta". Dove serve un buco lui arriva, come dimostrato dalle chiusure difensive sul versante destro negli ultimi venti minuti di partita. Quindi, una meritata standing ovation a ogni sua uscita dal campo (fatto che si verifica raramente). Se dovessimo pensare alle critiche di poco meno di un anno fa, allora potremmo prendere in prestito il titolo di un libro: "Il mondo al contrario" (considerando temi leggermente diversi rispetto all’originale). "Sto tornando al 100%" ha dichiarato Moreo una settimana fa, dopo essere rimasto fuori per venti giorni in seguito a un problema muscolare al polpaccio. E adesso sembra essere giunto nell’ultimo stadio della sua fase evolutiva, al picco della sua carriera, con l’anagrafe che ormai indica i trentuno anni compiuti. Dato per assodata la sua presenza dal primo minuto al "Braglia" di Modena, per il posto al suo fianco Inzaghi potrà pescare da un mazzo colmo, ma anche qui la carta prediletta pare scontata, quella di Matteo Tramoni.
Se prima abbiamo definito Moreo come "la matta", allora l’italocorso sarebbe il sette: insomma, una coppia da sette e mezzo, quindi vincente. Sì, perché addirittura in dieci delle undici partite nelle quali sono scesi in campo insieme il Pisa ha ottenuto i tre punti. Anche le altre alternative però, mica male: Arena e Vignato. Per non considerare una carta mai ancora pescata dal mazzo, e ormai pronta a fare il suo ingresso nel campo da gioco: Olimpiu Morutan.
Gli allenamenti in gruppo da un mese, la partita da titolare – con tanto di gol segnato su punizione – con la Primavera all’Arena sabato scorso. È normale pensare che il Pisa potrà godere del rumeno solamente al rientro della sosta (e anche lì ci vorrà pazienza), ma a Modena, se il risultato lo dovesse permettere, è probabile che il calciatore possa mettere sulle gambe i primi minuti di gioco in stagione.
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