Ci sono calciatori che sognano di poter giocare queste partite, tifosi che hanno aspettato, in alcuni casi, oltre 30 anni per rivedere i nerazzurri tentare l’assalto alla Serie A. Senza dubbio Pisa-Sassuolo è una di quelle gare che profumano di grande calcio. Per molti è anche una nuova occasione di riscatto, perché solo due anni e mezzo fa quella prima lettera dell’alfabeto era sfuggita all’ultimo e oggi, squadra e società, stanno facendo di tutto per rendere quel sogno realtà. Lo scontro al vertice di Santo Stefano però è tutto tranne che semplice e mette di fronte i neroverdi di Fabio Grosso, leader indiscusso con 43 punti, contro i nerazzurri di Filippo Inzaghi, a quota 37 assieme allo Spezia, per una partita tra campioni del Mondo in panchina.
Il tecnico del Pisa non presenterà il match nella consueta conferenza pre-gara, ma ha già introdotto i concetti chiave dopo la sfida contro il Modena: "Giocheremo nel nostro stadio contro la squadra più forte del campionato - aveva dichiarato Inzaghi -. Arrivano da 7 vittorie consecutive, ma noi non partiamo sconfitti con nessuno". Il Sassuolo infatti ha un curriculum di tutto rispetto perché, oltre alle vittorie consecutive, i neroverdi hanno messo insieme un percorso netto di 14 gare di imbattibilità e nessuna sconfitta in trasferta. Il Pisa, protagonista di una stagione brillante fino a questo momento, cerca riscatto dopo il passo falso dell’ultimo turno a Modena con il sostegno del dodicesimo uomo in campo, quel tifo che sarà numerosissimo.
I numeri della sfida di giovedì sono impressionanti infatti. Anche i tifosi del Sassuolo stanno sfiorando quota 250 presenze, più della solita media da trasferta, con un’ulteriore impennata nelle ultime ore e alla fine si potrebbe arrivare anche a quota 9400 biglietti venduti. Accorciare le distanze dalla vetta della classifica sarà difficilissimo e l’ultimo turno del girone d’andata sarà anche molto rischioso per il Pisa perché un pareggio o una sconfitta potrebbe anche non bastare per mantenere la seconda piazza.
Se lo Spezia dovesse battere in casa il Mantova infatti i nerazzurri dovrebbero per forza vincere contro il Sassuolo per mantenere il secondo posto al giro di boa. La sfida però ha tanti significati e in questi anni il Pisa è cresciuto tantissimo come società. Solo cinque anni fa diventava notizia il milione di euro incassato dai nerazzurri per la vendita di tre giovani al Sassuolo ad opera dell’ex diesse Gemmi, oggi la società è diventata di respiro internazionale, con progetti importanti e grandi investimenti, come i 4 milioni per Lind sul mercato estivo o i 70 milioni di euro stanziati tra stadio e centro sportivo. Di strada ne è stata fatta tanta, ora serve l’ultimo salto di qualità. Già annunciato infine l’arbitro del match, sarà Rosario Abisso della sezione di Palermo, che ha diretto i nerazzurri dieci volte con un bilancio di quattro vittorie per i nerazzurri, tre pareggi e tre sconfitte. L’ultima sfida risale al 16 settembre 2023 con l’1-1 tra Pisa e Bari.
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