Michele Bufalino
Sport

Inzaghi punta sull’effetto Arena “Il nostro grande vantaggio è giocare di fronte ai tifosi”

Il tecnico nerazzurro e il big match di stasera contro un Bari lanciatissimo anche in classifica. “Loro hanno grandi giocatori e dobbiamo fare attenzione, ma noi scendiamo in campo per vincere”

Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra dalla panchina

Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra dalla panchina

Pisa, 13 dicembre 2024 – I campionati non si vincono solo in primavera, ma si possono anche conquistare partendo da lontano e il Pisa, di fieno, ne ha già messo tanto in cascina. Contro il Bari, mentre il Sassuolo sarà ospite del Frosinone e lo Spezia della Sampdoria, la squadra di Inzaghi potrebbe mettere pressione alle avversarie e la sfida di stasera alle 20.30 rappresenta un altro appuntamento importante. Battere i pugliesi significherebbe mettere ancora più distanza con il quarto posto.

"Non bisogna dimenticare che ci sono anche gli avversari. Sarebbe però un peccato arrivare terzi con dieci punti sulla quarta e non andare in Serie A. Noi però non dobbiamo pensarci ma dobbiamo pensare di fare il nostro percorso. Abbiamo il grande vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico", è il monito del tecnico nerazzurro che riporta tutti coi piedi per terra.

"Il Bari non perde da agosto e non può trovarsi in questa posizione per caso". Non è preoccupato Filippo Inzaghi, ma vuole mantenere assolutamente alta l’attenzione a tre giornate dalla fine del girone d’andata. "Il Bari ha caratteristiche ben definite. Ha giocatori importanti e forti nelle ripartenze, bisognerà fare grande attenzione" è la ricetta per giocare questo match a viso aperto.

Le buone notizie ci sono come il recupero in extremis di Vignato e il dubbio Tramoni-Arena dal primo minuto. "Abbiamo recuperato all’ultimo Vignato, mentre Tramoni non può avere i novanta minuti e cercheremo di capire se partirà dall’inizio o a partita in corso. Decideremo durante la rifinitura", che si svolgerà questa mattina all’Arena, a poche ore dal match.

Ci sono ancora alcune cose da sistemare, come ad esempio le pochissime reti su calcio da fermo: "Lavoriamo tanto sui calci piazzati, ma purtroppo non riusciamo a segnare quanto vorremmo - asserisce Inzaghi -. E’ una cosa che mi contraddistingue e di solito le mie squadre facevano più gol, ma siamo sicuri di poter migliorare su questo dato, anche perché è difficile far peggio".

Il tecnico loda soprattutto lo spirito di sacrificio della squadra, che continua a primeggiare nonostante il peggior possesso palla del torneo. "Il possesso palla ci interessa poco, se è nella nostra metà campo - dichiara il tecnico, evocando in qualche modo la scorsa stagione -. Preferisco fare qualche tiro in più".

Arriva poi il momento di parlare dei singoli. "Lind arriva da un’altra realtà, quello che sta ottenendo è tutto merito suo - riconosce con orgoglio al giocatore l’allenatore -. Il grande pregio di questa squadra è quella di avere ragazzi straordinari. Non è facile arrivare da un’altra cultura e fare così bene dopo così poco tempo".

Parole al miele anche per Beruatto, ultimamente parcheggiato in panchina. "Per me resta un titolare - afferma il tecnico -. Ci ha trascinato fino a tre-quattro partite fa, ora sto dando priorità ad Angori, ma ho notato che Beruatto ha alzato ancora di più l’attenzione e spesso chi sta fuori da ancora di più in allenamento".

Vero punto di riferimento della squadra e sarà così anche oggi, è Stefano Moreo: "Dopo il suo gol a Mantova ci ho scherzato su ma per me è come se avesse segnato 6-7 reti - conclude Inzaghi -. Sono contento per lui, ma Moreo sa che ha la mia stima incondizionata".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su