
Simone Canestreli, 24 anni, festeggia con Matteo Tramoni (25 anni) il gol all’Arena (foto Masotti per Valtriani)
La quiete prima della volata finale: il Pisa si gode l’ultimo giorno di relax prima del raduno agli ordini di Pippo Inzaghi, fissato per domani, quando il gruppo riprenderà la preparazione in vista del ritorno in campo in programma sabato 29 marzo. A Cosenza scatterà il rush che porterà la Serie B al traguardo finale. Lo Sporting Club può fare affidamento su un vantaggio corposo: cinque lunghezze a otto turni dal termine della stagione regolare sono l’equivalente di due partite. Gli uomini di Inzaghi possono, virtualmente, concedersi il lusso di "sbagliare" una futura uscita; gli "aquilotti" di D’Angelo, al contrario, devono viaggiare al massimo della velocità per sperare di ricucire lo strappo.
Media punti e rendimentoIl Pisa nel prossimo mese e mezzo incrocerà Cosenza, Modena, Reggiana, Cremonese, Brescia, Frosinone, Bari e SudTirol: nel girone d’andata, contro questi avversari, i nerazzurri hanno racimolato 17 punti (5 vittorie, 2 pari, 1 sconfitta). Lo Spezia invece se la vedrà, nell’ordine, con Brescia, Samp, Mantova, Cosenza, Frosinone, Salernitana, Reggiana e Cremonese: i liguri nella prima parte del torneo contro queste squadre hanno raccolto 14 lunghezze. Se le due rivali per il secondo posto dovessero confermare questi due andamenti, il risultato finale sarebbe un ulteriore allungo del Pisa con conseguenti festeggiamenti finali. L’esito sarebbe lo stesso guardando alla media complessiva tenuta dalle due compagini fino a oggi: 2 punti rotondi per i nerazzurri, con proiezione a quota 76; 1,83 per i bianconeri e quota finale piazzata a 70.
Calendario sfavorevole?In tanti in queste ore si stanno preventivamente stracciando le vesti per un presunto vantaggio spezzino legato al calendario, che propone ai liguri 5 match casalinghi e soltanto 3 esterni (sono suddivisi a metà invece per il Pisa). In particolare i prossimi due turni per una larga fetta del tifo pisano rappresentano uno spauracchio, perché i liguri giocheranno al "Picco" contro Brescia e Samp. Ma siamo sicuri che questo costituisca un effettivo vantaggio per la squadra di D’Angelo? Dati storici del tecnico abruzzese alla mano, la risposta è "no". Dall’inizio della sua carriera da allenatore, infatti, l’ex allenatore nerazzurro ha disputato 23 doppi turni casalinghi: soltanto in 4 occasioni è riuscito a conquistare tutti e sei i punti in palio, e una sola volta ci è riuscito in cadetteria (nella stagione 2021-22 con il Pisa). Nel 26% dei casi si è fermato a 4 punti e nel 21,7% delle occasioni ha racimolato soltanto 3 lunghezze. La media complessiva dei doppi turni interni è di 3,2 punti: incrementare questa tendenza, in un campionato complicato come la cadetteria, ha tutti i contorni di una missione quasi impossibile.
Le ultime 10 stagioniAndando a ritroso negli ultimi dieci campionati, infine, scopriamo che in sei circostanze una compagine che al 30° turno si trovava al primo o al secondo posto ha chiuso la stagione regolare con la promozione diretta. In media, negli ultimi 8 turni di campionato, tra il 2015 e il 2024 la squadra che ha chiuso al secondo posto ha raccolto 16 punti; la terza invece si è fermata mediamente a quota 14. Le eccezioni in negativo sono costituite dal Crotone (2° nel 2016 con 12 punti) e il Trapani nel 2016 (3° con 20 punti nelle ultime 8 gare). M.A.
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