STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera. L’errore fa sfumare la salvezza. Ora 8 punti da gestire in 5 partite

"Meritavamo la vittoria". Nel primo tempo Menichini . è stato ammonito . "Provvedimento immeritato" . .

Leonardo Menichini, allenatore del Pontedera, è stato ammonito nel primo tempo. «Non credo di essermelo meritato»

Leonardo Menichini, allenatore del Pontedera, è stato ammonito nel primo tempo. «Non credo di essermelo meritato»

Otto punti da gestire nelle cinque partite che restano da giocare. E’ questo infatti il vantaggio del Pontedera sulla quintultima posizione, quella che condanna ai play out e occupata dalla Lucchese (che sarà la prossima ospite al Mannucci) a quota 30. Poi ci sarebbe da considerare anche il paracadute del gap dei 9 punti di vantaggio sulla penultima, distacco che consentirebbe di evitare gli spareggi, ma questo è un calcolo che ora non è il caso di prendere in esame. Il fatto però è che con quell’errore commesso al 38’ della ripresa della partita di sabato contro l’Ascoli e che ha consentito ai fino a quel momento innocui ospiti di fissare l’1-1, i granata si sono tolti la possibilità di gustarsi una salvezza che a quel punto sarebbe stata virtuale. Invece Perretta e compagni devono rinviare l’appuntamento con la permanenza in Serie C e guadagnarsi quei 3-4 punti che gli addetti ai lavori valutano ancora necessari. Anche se di buono c’è che con 5 partite sempre davanti il Pontedera ha già conquistato gli stessi punti del (brutto) girone di andata: 19. "Siamo tutti amareggiati per la vittoria mancata – ha spiegato nel dopo partita Leonardo Menichini – e dovevamo riuscire a mantenere il vantaggio, invece qualcosa abbiamo concesso. La prestazione c’è stata, i numeri della gara sono buoni, ma è chiaro che davanti ci sono anche gli avversari, non è che si può dominare sempre tutta la partita". "Secondo me – ha ripreso il tecnico - per come si era messa la partita i ragazzi meritavano la vittoria e non esserci riusciti mi dispiace più per loro, perché so quanto lavorano, quanto soffrono e quanta voglia hanno di salvare il Pontedera. Quindi questo mi lascia tranquillo, anche se la classifica dice altre cose, ossia che dobbiamo stare ancora sul pezzo. Spero quanto prima di venire qui davanti a voi a commentare qualcosa di importante".

Nel corso del primo tempo Menichini è stato anche ammonito per essersi lamentato per un fallo su Lipari non rilevato: "A volte questo sport non lo capisco, non si può neppure parlare. Mi sono rivolto all’arbitro nelle dovute maniere, ho protestato con un tono di voce più alto, certo, ma senza offendere nessuno. Anche gli arbitri devono capire che in questo finale di stagione ci giochiamo la pelle e ci può stare una parola di troppo, ma quando non si sconfina nelle offese… L’ammonizione non mi è sembrato di meritarla". Al momento dell’ingresso in campo di Italeng al minuto 26 del secondo tempo, Menichini ha messo un braccio sulle spalle del centravanti e gli ha detto qualcosa nell’orecchio: "Gli ho solo detto che avevamo bisogno del suo apporto. Italeng è un ragazzo che ha fatto e può fare ancora tanto per il Pontedera. Infatti è entrato bene, si è battuto, ha corso, ma ciò che gli ho detto è qualcosa che dico a tutti, e quando uno giocatore dà tutto non deve temere nulla e nessun giudizio".

Stefano Lemmi

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