
Olimpiu Morutan, 25 anni, in azione all’Arena (foto Masotti per Valtriani)
Sfiga, iella, sfortuna, malocchio. Ciascuno di noi affibbia alla sorte beffarda l’appellativo che meglio crede, ancor di più dopo la notizia che nella tarda mattinata di ieri si è diffusa nella tifoseria con la velocità di uno tsunami: Olimpiu Morutan escluso dalla partita della sua Romania contro San Marino, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, a causa di un affaticamento muscolare. Nel momento in cui tutto lasciava pensare che il numero 80 si sarebbe definitivamente riappropriato del ruolo di protagonista centrale nelle rappresentazioni del Pisa sul palco della cadetteria, ecco che il destino torna a recapitargli un regalo sgradito.
Quasi un anno dopo l’esito infausto della risonanza magnetica che sancì la rottura del tendine d’Achille della gamba destra, mentre si trovava in Turchia con la casacca dell’Ankaragucu. Cerchiamo però di soffiare il più lontano possibile le nubi scurissime che un secondo dopo l’annuncio del Ct della Romania, Mircea Lucescu, si sono addensate sopra piazza dei Miracoli: Morutan ha accusato un affaticamento muscolare, al momento sono esclusi problemi di entità maggiore. La scelta di non inserirlo tra i convocati della sfida disputata ieri sera – i compagni Rus e Marin invece hanno regolarmente preso parte alla sfida ai piedi del Monte Titano – è stata presa a puro scopo precauzionale, proprio per preservare l’attaccante da infortuni di portata più grave in seguito al grave stop vissuto un anno fa.
E anche dalla società di via Battisti filtra una cauta fiducia sulle condizioni di Morutan: il folletto – rientrato a Pisa in nottata, assieme ai connazionali, sfruttando il breve tragitto che separa la Repubblica di San Marino dalla Torre – oggi sarà sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso. Dopo un’accurata analisi del fastidio muscolare accusato nel corso dell’allenamento di rifinitura di domenica lo staff sanitario, insieme a Pippo Inzaghi, stilerà la tabella di recupero del calciatore. Attualmente la sua presenza per la sfida di Cosenza di sabato prossimo, quando il campionato riprenderà la sua corsa, è ovviamente in dubbio.
Dopo i 263 minuti - conditi con un gol e un assist - accumulati sul campo dal rientro in gruppo a fine dicembre, il percorso di recupero della piena condizione di Morutan deve così subire un nuovo, breve (manteniamo le dita incrociate) intoppo. Se sarà confermata la bassa entità dell’infortunio, Inzaghi e suoi collaboratori valuteranno il romeno di giorno in giorno fino alla partenza per la Calabria. Al "San Vito-Marulla" però ci sarà comunque un importante ritorno: Stefano Moreo infatti ha definitivamente messo alle spalle il problema muscolare che gli aveva impedito di partecipare alla trasferta di Spezia, obbligandolo a disputare soltanto lo spezzone finale della sfida interna con il Mantova. Il numero 32 sta bene e si candida per riprendersi la maglia da titolare sulla trequarti, affiancando Matteo Tramoni nei compiti di regia offensiva alle spalle di Alexander Lind.
M.A.
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