di Michele Bufalino
La Curva Nord prende ancora una volta posizione nella vicenda stadio, decidendo di non entrare all’Arena Garibaldi per la partita contro la Cremonese. "Un segnale forte per una situazione generale che è andata peggiorando nelle ultime settimane", scrivono i tifosi nel lungo comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di ieri. "Lo stadio è una vergogna, ma nessuno ci ha messo mano nonostante promesse e progetti - ribadisce il comunicato -. Non va più bene da nessun punto di vista, nemmeno per fare il tifo, e anche le coreografie sono diventate irrealizzabili". Una situazione esasperante per il tifo organizzato, ma non solo: "Viene giù mezza gradinata, con trasferimento di abbonati in tribuna, con posti disponibili ridotti ancor più drasticamente, con lo stucchevole rimpallo di responsabilità tra proprietari e proprietà" prosegue duramente il comunicato della Nord. I problemi però non finiscono qui perché, secondo i tifosi, sono arrivate multe salate per i problemi di prefiltraggio: "Abbiamo recentemente ripetuto per l’ennesima volta le nostre richieste di chiarezza, dichiarazioni, interventi pubblici, insomma, qualcosa che potesse tranquillizzare la piazza e far tornare se non l’entusiasmo almeno la serenità - informano i tifosi -. Come risposta abbiamo ottenuto proprio in questi giorni un vagone di multe salate (€ 166) che si riferiscono ancora alla partita con il Como (e dunque saranno da mettere in conto i provvedimenti con il Brescia). Gente che pagherà in pratica due volte l’abbonamento (se non tre e diffida) perché nel caos creato dalla stretta ai controlli, sia con il Como che con il Brescia, è stata "sputata" dal tornello insieme ad un’altra persona".
Provvedimenti che, secondo i tifosi, potrebbero portare anche esasperazione verso i controlli e tensione ulteriore tra i tifosi poiché senza colpa. Chi ci rimette? "Sempre gli stessi, i tifosi - prosegue la Nord -. Che sono gli unici a non avere colpe se la capienza è quella, se non si mette mano neppure al "curvino", se viene giù mezza gradinata, se la società non dice più nulla e non fa nemmeno da "filtro" in queste situazioni. Tifosi mandati allo sbaraglio e multati. Noi a questo "giochino" della carne da macello non ci stiamo più". Un grido disperato di dolore da parte del tifo organizzato che ha portato alla drastica decisione: "Abbiamo deciso di "non giocare" più e di rimanere fuori - conclude la Curva Nord -. Il segnale è forte perché avremmo voluto essere lì, al nostro posto, a lottare con la squadra, cui va, come sempre, il nostro sostegno". Per la gara di oggi si prospetta una presenza inferiore ai 6000 spettatori, con 300 biglietti venduti ai pisani e altrettanti, qualcosa in più, venduti a Cremona.
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