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Promozione dopo una sconfitta in finale? Nella storia della Serie B è successo tre volte

Perdere una finale può lasciare il segno. La società nerazzurra dovrà utilizzare questi preziosi giorni di pausa per ricaricare le batterie e fare quadrato, per non disperdere il buon lavoro di questa stagione. In questo senso quante sono le squadre che sono riuscite subito a lasciarsi alle spalle la sconfitta nella finale playoff, andando in Serie A l’anno successivo? A compiere questa impresa, a dir la verità, sono riuscite solamente tre compagini. Nel 2009 ad esempio il Brescia, battuto dal Livorno, riuscì l’anno dopo a ripresentarsi in finale e battere il Torino, trovando la massima categoria. Nel 2013 l’Empoli, sconfitto dal Livorno, riuscì ad andare direttamente in Serie A l’anno successivo, senza passare dai playoff, mentre nel 2015 il Pescara, battuto dal Bologna, si ripresentò anch’esso in finale, travolgendo il Trapani l’anno successivo. Numeri alla mano, da quando esistono i playoff, questo si traduce in un 16% di squadre che son riuscite a sorridere l’anno successivo. Di esempi negativi però ne esistono molti di più. Il 39% delle squadre che hanno perso la finale, nei successivi 3 anni sono fallite o retrocesse. È capitato al Palermo nel 2018, al Carpi nel 2017, al Trapani nel 2016, così come il Latina nel 2014, il Varese nel 2012, ma anche il Mantova nel 2006 e l’Albinoleffe nel 2008. Per loro la sconfitta si è tradotta in una immediata retrocessione o un declino nel breve-medio periodo. In due casi invece il declino delle sconfitte è stato più lungo, come il Padova post finale 2011 o il Perugia post finale 2004, mentre negli ultimi due anni Cittadella (due volte) e Frosinone, battute tra il 2019 e il 2021, sono entrambe finite fuori dai playoff l’anno successivo. In due casi i playoff non si sono svolti (2005 e 2007), mentre in un caso il Torino ci ha messo due anni a promuovere in Serie dopo una finale persa.

M.B.