Perfino nel sugo più pregiato – preparato dagli chef stellati – arriva il momento di mettere in padella gli ingredienti più umili. In una ricetta completa c’è bisogno anche degli elementi comprimari per concorrere al capolavoro finale. Il pareggio a Catanzaro può essere in tal modo interpretato: un elemento utile verso il grande obiettivo della promozione in Serie A. Certo, lo zero a zero in terra calabrese non scalda il cuore come le esaltanti vittorie con Bari e Sassuolo, ma rappresenta comunque un saldo tassello sul quale costruire una piramide più grande.
Che la trasferta nella terra del Sud non sarebbe culminata in una passeggiata fra amici c’era da aspettarselo A questo punto del campionato la classifica dice la verità. E se il Catanzaro staziona nelle zone alte della classifica e ha perso soltanto una partita negli ultimi sedici turni un motivo c’è e lo abbiamo visto. Se poi il Pisa non sviluppa il suo miglior calcio, allora il quadro è pressoché completo. Inzaghi, per altro, deve rinunciare anche all’acuminata freccia di Tramoni – afflitto da qualche guaio muscolare – e anche se nessuno è indispensabile nel calcio e nella vita, c’è chi è "più insostituibile" di altri.
Attenzione però a ritenere il pareggio a reti bianche come un match spento. Catanzaro e Pisa fanno sul serio e se il pallone non rotola in porta è un po’ per imprecisione degli interpreti, ma anche per l’ottima prova del portiere Semper. La copertina, stavolta, è proprio per l’uomo coi guantoni venuto dalla Croazia. Sia chiaro, non è che il Pisa sta a guardare. Soprattutto nel primo tempo Lind e Touré mettono paura ai padroni di casa senza però centrare il bersaglio grosso. Nella ripresa, ad onor del vero, è il Catanzaro ad andare più vicino al bersaglio grosso nel finale, ma il Pisa soffre con umiltà e porta a casa un punto prezioso.
Difficile, in onestà, dirsi rammaricati: vuoi perché alla luce dello svolgimento dei fatti il pareggio fa bene al Pisa, vuoi perché non si può leggere la trasferta di Catanzaro come un atto a parte rispetto a tutto quello che è stato fatto fino ad ora.
Da segnalare, per altro, l’ingresso in campo del giovanissimo attaccante Meister che bagna dunque il suo debutto giocando uno scampolo di partita. Resta in panchina, invece, Morutan. Probabilmente il rumeno non è ancora del tutto pronto, ma è evidente che in simili partite il suo estro possa far molto comodo in futuro.
La vittoria del Sassuolo contro il Sud Tirol fa scappare la vetta a +5, ma anche lo Spezia si impone contro la Carrarese e recupera due punti a la banda di Inzaghi. Domenica si torna in campo. Il Pisa affronta la Salernitana all’Arena sperando di fare bottino pieno mentre Spezia e Sassuolo si toglieranno punti fra loro.
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