
Inutile girarci intorno: 5 anni e 205 panchine ufficiali, con tutto quello che è accaduto sul rettangolo verde durante queste esibizioni, non si possono cancellare con un colpo di spugna. Così Luca D’Angelo, alla vigilia di quello che rappresenta uno snodo cruciale per il suo recentissimo passato ed il suo presente e futuro, non ha voluto mettere da parte le proprie emozioni. "A Pisa sono stato benissimo, ho trascorso delle annate eccezionali nelle quali sono stato apprezzato da tutti e io ho imparato ad apprezzare tutti". Poi la presa di consapevolezza, inevitabile: "Adesso so che da quelle parti mi vogliono un po’ meno bene perché alleno lo Spezia. Ma ci sta, è il mio lavoro".
Il tecnico degli ’aquilotti’ ha fatto le carte alla sfida partendo da un punto fermo: "Entrambe le formazioni si giocano una partita molto importante, ma per noi lo è di più perché dobbiamo recuperare diversi punti in classifica. Il Pisa arriva con un bel vantaggio e dovremo essere bravi a metterlo in difficoltà per ottenere il massimo". L’allenatore pescarese ha recuperato Gianluca Lapadula, che però potrebbe anche partire inizialmente dalla panchina lasciando spazio a Di Serio al fianco di Francesco Pio Esposito, così come Adam Nagy. Uno degli altri grandi ex del match – il terzo è Stefano Gori, che osserverà da fuori la partita dato che il titolare della porta adesso è l’argentino Chichizola – ha risolto definitivamente la distorsione alla caviglia accusata in occasione del derby di Carrara di un mese e mezzo fa, e si candida a riprendersi un posto nel cuore della mediana. Il ballottaggio è con Bandinelli, mentre il "local boy" Vignali e Salvatore Esposito sono certi del posto. Mancherà invece Degli Innocenti, autentico incursore del centrocampo che D’Angelo nel corso del campionato ha spesso sfruttato come grimaldello per forzare i dispositivi difensivi avversari.
"Alcune scelte potrò farle soltanto a ridosso del fischio d’inizio – ha sottolineato Luca D’Angelo -, però posso affermare con sicurezza che chiunque giocherà, titolare o come subentrante, dovrà essere al 100% della condizione mentale. Si giocherà una gara tesa, dura, probabilmente ricca di duelli fisici: se non saremo al massimo della brillantezza psicologica, faremo molta fatica anche sul piano tecnico tattico". "Fin dalla gara d’esordio all’Arena tutti abbiamo avuto l’impressione che Pisa e Spezia fossero in grado di giocare un campionato da protagonisti. Ma sicuramente noi abbiamo accelerato i tempi di maturazione e potenziamento del gruppo: abbiamo scritto pagine molto importanti e adesso ci ritroviamo a giocarci le nostre chance per un obiettivo impensabile a inizio stagione". Per scrivere un finale esaltante D’Angelo non ha dubbi su quale sia il dettaglio da curare: "Se ci ritroveremo a tu per tu con il portiere avversario, chiederò ai miei ragazzi di abbassare un po’ la mira, per non fare come Puscas quando centrò la traversa".
M.A.
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