
Davide Dionigi sprona la Reggiana alla vigilia della sfida contro il Pisa, puntando su episodi favorevoli e supporto del pubblico.
In casa granata si chiama a raccolta il pubblico e si promette battaglia. "Arriva la seconda forza del campionato, ma noi possiamo avere le possibilità di metterla in difficoltà. Dovremo essere bravi a cercare e capitalizzare gli episodi favorevoli, trascinandoci dietro anche il pubblico". Davide Dionigi ha tracciato la strada alla vigilia della sfida di oggi pomeriggio, consapevole di lavorare in mezzo a grosse difficoltà: "Nelle ultime nove gare la Reggiana ha racimolato appena 4 punti, subendo sempre almeno un gol. Ci sono anche diversi giocatori a corto di condizione o reduci da infortuni più o meno pesanti e mi prenderò fino all’ultimo minuto disponibile per scegliere la formazione da schierare dal primo minuto". Tra i calciatori certi di non giocare c’è l’ex Paolo Rozzio, mentre il fantasista Antonio Vergara "ha dato la propria disponibilità. Però dobbiamo capire come gestirlo perché dopo la partita con il Pisa avremo altre cinque gare cruciali per il nostro percorso. Arrivati a questo punto della stagione dobbiamo per forza di cose ragionare sul medio periodo".
In attacco la staffetta tra Gondo (in foto) e Vido – altro ex nerazzurro – è sicura, al pari della panchina di Mattia Destro: "È arrivato dopo un anno di inattività e non può avere più di dieci minuti nelle gambe, al momento". Qualche dubbio in più invece sul sistema di gioco, "perché credo che oltre alla difesa a tre, utilizzata molto spesso in stagione, questa squadra può agire anche con la difesa a quattro. Ma più di questi aspetti contano le motivazioni e la volontà di andarci a prendere la salvezza, senza fare calcoli". La soluzione più probabile resta comunque una disposizione "a specchio" rispetto al Pisa, con Portanova e Girma sulla trequarti a pestare i piedi ai costruttori del gioco nerazzurro.
M.A.
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