
Filippo Macchi ha vinto l’oro
È partito da una vittoria 15 a 10 contro il tedesco Klein, ed è arrivato fino alla Coppa del Mondo. Un percorso d’oro quello di Pippo Macchi, stella cascinese del fioretto italiano, che dopo l’oro come campione d’Europa nel 2023 e il sofferto argento olimpico a Parigi la scorsa estate, ha alzato la Coppa del Mondo al Grand Prix di Lima. Il 23enne portacolori delle Fiamme Oro è stato protagonista di una marcia impressionante verso il suo quinto podio in carriera nel circuito iridato: basti pensare che, nel cammino per la "zona medaglie", solo il tedesco Klein, battuto con il punteggio 15-10 nel match del tabellone da 64, è riuscito ad arrivare in doppia cifra al cospetto di uno scatenato Pippo. Dal turno dei 32 in avanti, infatti, il fiorettista pisano ha dominato il giapponese Saito (15-7), lo statunitense Meinhardt (15-8) e il bi-olimpionico Cheung, vincendo per 15-9 contro il fuoriclasse di Hong Kong la stessa sfida che fu finale a Cinque Cerchi a Parigi 2024. In semifinale, opposto al coreano Kwanghyun Lee, Macchi ha continuato a macinare stoccate e spettacolo, imponendosi con il risultato di 15-9 e arrivando così al derby azzurro, in finale, contro il compagno azzurro Guillaume Bianchi.
Nell’ultimo atto, con il verdetto di 15-12, il nostro beniamino ha scritto il suo nome per la prima volta nell’albo dei vincitori di un Gran Premio. L’abbraccio con il compagno di squadra a fine incontro, la corsa verso Giulia Amore in tribuna per un bacio d’oro e poi l’Inno di Mameli che risuona in Perù, dove il giorno prima gli azzurri e lo staff del Commissario tecnico Vanni erano stati ricevuti dall’Ambasciatore d’Italia, Massimiliano Mazzanti.
Dal Perù però non sono emersi solo Macchi d’oro e Bianchi d’argento: tutto il fioretto italiano è uscito a testa alta. L’Italia ha collezionato altri due podi nella competizione femminile, con il secondo posto di Anna Cristino e il terzo di Martina Favaretto. Un poker di medaglie per il gruppo guidato dall’allenatore Simone Vanni che in Perù, nella tappa d’élite del circuito iridato (a punteggio maggiorato), offre un’altra prova di forza, resa ancor più evidente dai piazzamenti ai piedi del podio di Tommaso Marini (6°) e Davide Filippi (8°) tra gli uomini, e di Elena Tangherlini (6^) tra le donne.
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