LORENZO VERO
Sport

Tante certezze anche senza i titolarissimi. Tattiche, pretattiche e tutti i retroscena

Le alternative agli uomini cardine: Sernicola al posto di Touré, la corsia sinistra resta di Angori. E Lind sarà il centravanti

Senicola e Abildgaard due nuovi pilastri

Senicola e Abildgaard due nuovi pilastri

di Lorenzo VeroPISALe vittorie contro Salernitana e Palermo hanno conferito al Pisa una certezza in più, quella di riuscire a vincere anche senza i suoi uomini cardine. Anche contro il Cittadella, saranno almeno due i titolarissimi che non giocheranno: gli squalificati Marin e Touré. Considerando che non vedremo nemmeno questa volta Tramoni in campo (quarta assenza consecutiva per lui), Inzaghi è chiamato ad attingere nuovamente all’interezza della propria rosa.

Partiamo dalle certezze: Semper sarà il portiere. In difesa dovrebbe essere confermato il terzetto vincente al "Barbera", con Rus, forte del primo gol in nerazzurro, che giocherà al fianco di Caracciolo e Canestrelli. Passiamo quindi alla prima differenza rispetto alla sfida di venerdì scorso, e in questo caso ci viene in supporto il mercato (a dimostrazione di come sia stato sfruttato al meglio dal club): per sostituire Touré, infatti, Inzaghi schiererà Sernicola, difatti l’unico altro esterno disponibile presente in rosa.

La corsia di sinistra continuerà a essere il regno di Angori, mentre a centrocampo potrebbe essere riproposta la coppia danese Abildgaard e Hojholt. Il numero 28 ha svolto nelle ultime due gare un compito riuscito a nessuno prima di lui a Pisa: sostituire Marin, e continuerà a farlo. Al suo fianco, la sintonia con il connazionale si è dimostrata ottima. Attenzione però a Solbakken, che in fase di presentazione ha confermato di sentirsi bene, anche se è ancora presto per vederlo dal primo minuto, come dichiarato da Inzaghi.

Poi c’è Piccinini (che si troverà contro suo fratello Stefano, calciatore del Cittadella), altro titolare de facto, che Inzaghi non disdegna anche come cambio per dare nuova verve alla squadra nella ripresa, utilizzandolo spesso anche nella trequarti.

Spostandoci qualche metro più avanti, complicato che venga riproposto per la terza volta consecutiva il trio "dei lunghi". Maggiormente probabile che Meister si sieda in panchina, con al fianco di Moreo (lui sì che è insostituibile) Arena, anche per tentare di scardinare la difesa, presumibilmente chiusa degli avversari. E Morutan? A questo punto Inzaghi è stato chiaro, il rumeno sarà schierato in campo quando la partita avrà un grado di tranquillità che gli permetterà di esordire senza furia, riacquisendo con calma il ritmo partita.

Certo è che ormai è in gruppo in pianta stabile da dicembre. Inzaghi è anche maestro di pretattica e di sviare le idee con le dichiarazioni: disse che vedere Meister e Lind insieme dal primo minuto sarebbe stato molto difficile… Ah, Lind. Sì, sarà lui il centravanti.

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