ANDREA MARTINO
Sport

Tomas Esteves: l'infortunio e il sogno promozione del Pisa

Tomas Esteves racconta l'infortunio e il recupero, mentre il Pisa insegue la promozione. Mister Inzaghi e il suo impatto.

Tomás do Lago Pontes Esteves, 23 anni, in azione a inizio stagione

Tomás do Lago Pontes Esteves, 23 anni, in azione a inizio stagione

Gli americani utilizzano un’espressione sintetica ma calzante per identificare una situazione nella quale c’è un grosso "se" con molti punti di sospensione subito dopo: "What if?". La traduzione in italiano più corretta potrebbe essere: "Cosa sarebbe successo se?". Un punto interrogativo che tutti dalle nostre parti ci siamo posti molte volte pensando a un calciatore che purtroppo è stato fermato da un terribile infortunio prima che partissero gli impegni ufficiali: che Pisa sarebbe stato anche con Tomas Esteves in gruppo? Sicuramente ne avrebbe giovato il tasso tecnico, ma con molta probabilità Idrissa Tourè non avrebbe trovato lo spazio necessario per affermarsi come rullo compressore implacabile della corsia destra.

Il fluidificante lusitano è tornato a parlare lo scorso martedì in un’intervista rilasciata a "Il Neroazzurro" di 50 Canale, nella quale ha ripercorso i momenti immediatamente successivi alla rottura del tendine rotuleo del ginocchio e le tappe del recupero. "Ho percepito immediatamente che nel mio ginocchio c’era qualcosa che non andava" ha spiegato con amarezza Esteves. "Non riuscito a muovere la gamba, l’articolazione era bloccata e provavo un grande dolore. L’esito degli esami successivi è stato come una mazzata: ho capito subito che la mia annata era terminata prima ancora di iniziare". Un peccato, perché il portoghese ha spiegato che "fin dai primi giorni di ritiro avevamo percepito un’aria totalmente nuova grazie a mister Inzaghi. Un uomo la cui carriera lo precede: ha un carisma enorme, ci ha fatto capire immediatamente quali sarebbero stati i suoi concetti principali sia a livello tattico che umano". In particolare quest’ultimo aspetto è quello che maggiormente ha colpito il prodotto del settore giovanile del Porto: "Le sue parole ogni settimana scolpiscono e tracciano la strada che dobbiamo seguire. Il mister è un martello: non lascia niente al caso, ci fa stare sempre sul pezzo e con i piedi per terra. L’euforia è un’emozione non contemplata nel suo lavoro e noi ci siamo adeguati".

Questo è il segreto, secondo Tomas Esteves, di un torneo che il Pisa ha saputo condurre ininterrottamente nelle prime due posizioni della graduatoria: "Per noi la partita più importante è sempre la prossima da giocare. Abbiamo voglia di scendere in campo per divertirci, gioire insieme ai nostri fantastici tifosi, avvicinare quel sogno che tutti quanti vogliamo tradurre in realtà". Un obiettivo che il portoghese può soltanto osservare da esterno, senza poter dare il proprio contributo sul campo: "Per diverso tempo ho fatto fatica ad accettare l’infortunio. Poi da quando ho potuto riprendere ad allenarmi è migliorato anche l’umore. Il più bel regalo che i miei compagni possano farmi è il raggiungimento della promozione. Io prometto di farmi i capelli biondi se dovesse accadere…forse".

M.A.

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