di Michele Bufalino
PISA
Scelte da fare e una continuità da ritrovare, ma anche due grosse ‘tegole’ dell’ultimo minuto viste le assenze di Leverbe e Torregrossa. Oggi all’Arena Garibaldi i nerazzurri affronteranno la Cremonese in un trittico di partite che può determinare il futuro della squadra nel breve periodo, poiché la squadra di Aquilani dovrà affrontare in serie anche Catanzaro e Palermo. Il ‘focus’ però, per dirla alla maniera del tecnico nerazzurro, è tutto rivolto alla sfida con i grigiorossi. "La Cremonese è una tra le squadre più forti del torneo - dichiara Aquilani (nella foto) in conferenza stampa -, viene da cinque risultati consecutivi. Sicuramente è un test importante per noi". Il tecnico ha puntato anche il dito su di sé perché la squadra non riesce a cambiare passo. "Punto l’attenzione su di me e il mio staff, ci impegniamo per trasmettere ai giocatori i valori giusti per portare il risultato dalla nostra parte".
La vera tegola per i nerazzurri però è il nuovo infortunio di Ernesto Torregrossa, il terzo da inizio campionato, ma non solo. "Torregrossa è fermo - ha confermato Aquilani -, non lo avremo. Si è fermato ancora per un problema muscolare. Non è facile subire ciò che sta subendo lui, vive per il calcio, ma purtroppo il suo fisico non lo sta aiutando". Secondo quanto emerge si sospetta uno stiramento e questo potrebbe allontanarlo nuovamente per qualche settimana, col rischio di rivederlo in campo solo dopo la sosta di gennaio, quando la società dovrà fare le sue scelte per il mercato e dovrà necessariamente tenere conto di questa situazione. A mancare oggi però è anche Maxime Leverbe, fermato durante la finitura avvenuta dopo la conferenza stampa di ieri mattina. Per lui un affaticamento muscolare. Al suo posto giocherà Hermannsson, mentre Caracciolo è stato convocato più che altro in ‘emergenza’, con poche prospettive di subentrare. Sulle scelte di formazioni dubbi soprattutto in attacco: "Gliozzi sta crescendo di minutaggio ed è un giocatore importante che potrà darci una mano - fa presente Aquilani -. Su Masucci conto al cento per cento; Marin rientra, può migliorare ancora tanto e da lui mi aspetto molto. Mlakar aveva avuto un problema in Nazionale, ma oggi sarà a completa disposizione". L’obiettivo è sempre quello di far re innamorare il pubblico: "Non c’è una partita più adatta per riportare il pubblico dalla nostra parte - prosegue infatti l’allenatore - non ci stiamo riuscendo pienamente nelle ultime gare ma il nostro obbiettivo deve essere quello, riportare entusiasmo ai nostri tifosi perché per noi poi potrebbero diventare un valore aggiunto. Forse è pure giusto non parlare di gara della svolta". Errori e distrazioni, ma anche una questione di carattere nei momenti chiave della partita sta incidendo sulla situazione nerazzurra: "Collettivamente dobbiamo fare tutti di più, prendiamo sempre goal alla prima occasione concessa e poi le partite si complicano - analizza Aquilani -. Individualmente i calciatori si devono assumere le proprie responsabilità nelle due aree di rigore, stare più attenti in difesa e fare più goal in attacco". Il calendario è tra i più difficili, ma Aquilani ha in mente una ricetta per affrontarlo al meglio: "Affrontiamo tre squadre molto forti adesso, nell’economia di un campionato dove ogni gara è comunque difficile - ammette il tecnico - Dobbiamo migliorare innanzitutto noi stessi, poi ci preoccuperemo degli avversari".
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