ANDREA MARTINO
Sport

Tramoni, che sfida con Pio Esposito. Uno decisivo e l’altro più letale

Il confronto in numeri fra il talento della Corsica e il giovanissimo attaccante dello Spezia

Il confronto in numeri fra il talento della Corsica e il giovanissimo attaccante dello Spezia

Il confronto in numeri fra il talento della Corsica e il giovanissimo attaccante dello Spezia

La sfida di domenica pomeriggio metterà di fronte due dei migliori interpreti del campionato cadetto. Una coppia di attaccanti in grado, da soli, di tenere in scacco le difese avversarie e tirare fuori dal cilindro magie in grado di risolvere improvvisamente anche le situazioni più ingarbugliate. Da una parte il diamante nerazzurro Matteo Tramoni, un po’ appannato nelle ultime uscite ma pur sempre capace di colpi da categoria superiore; dall’altra Francesco Pio Esposito, l’astro nascente del calcio azzurro, fisicamente il prototipo del centravanti del calcio moderno (dalle nostre parti ne sappiamo qualcosa con le gesta di Lorenzo Lucca). In due hanno firmato la bellezza di 22 reti e 3 assist: insieme farebbero la fortuna di qualsiasi allenatore, domenica pomeriggio invece contribuiranno a infiammare ulteriormente il confronto tra la seconda e la terza della classe.

Il talento italo corso, nonostante le 10 partite saltate per infortunio muscolare, per larga parte della stagione ha recitato nel ruolo di calciatore più forte della Serie B: il numero 11 viaggia a un ritmo di un gol ogni 142’ circa. Un rendimento eccezionale per un elemento che ha dovuto saltare forzatamente più di un terzo delle gare totali. Il centravanti originario di Castellammare di Stabia invece è comanda momentaneamente la classifica marcatori – in coabitazione con Laurientiè e Iemmello – con 13 centri: la sua media gol è di una realizzazione ogni 146’. Se il ritmo col quale i due attaccanti riescono a trovare la via della porta è similare, a evidenziarne la differenza del rendimento è la posizione di campo solitamente occupata.

Esposito infatti è il terminale di tutte le azioni orchestrate dalla squadra di Luca D’Angelo: il pallone, in qualsiasi modo, è destinato ad arrivare al capolinea rappresentato dal numero 9 campano. Nel Pisa invece Tramoni è il classico regista offensivo, libero di spaziare su tutto il fronte offensivo ma tatticamente inquadrato nel centrosinistra dello scacchiere nerazzurro: la tendenza della formazione di Inzaghi è di lasciare pochi punti di riferimento agli avversari. Così il peso specifico dei 9 centri realizzati da Tramoni è decisamente più alto rispetto a quello del rivale spezzino. Viceversa, si comprende meglio la prima piazza occupata da Esposito nella speciale classifica degli expected gol registrati in media in ciascuna partita: toccando molti palloni nei pressi della porta avversaria, l’attaccante dello Spezia ha una media di 0,57. Contemporaneamente lo 0,48 di Tramoni è decisamente buono, perché significa che i meccanismi proposti da Inzaghi sono tali da consentirgli di presentarsi al tiro da posizioni propizie. Francesco Esposito fino a oggi ha confezionato 79 tiri verso la porta avversaria, 29 dei quali sono finiti effettivamente tra i pali. Ed è qui che Tramoni marca tutta la differenza con il rivale di domenica prossima: il nerazzurro ha scagliato meno della metà dei tiri complessivi (39), ma ben 11 – pari al 28,2% - hanno centrato il bersaglio grosso e ben l’82% si sono tramutati in una gioia per il Pisa.

M.A.

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