Il Pisa, arrivati alla venticinquesima giornata, sembra aver trovato il suo modulo di riferimento. Il 3-4-2-1 visto sia contro la Sampdoria che nella trasferta di Parma dovrebbe essere riproposto anche per la partita interna contro il Venezia. Ovviamente, il silenzio stampa lascia aperta ogni possibilità, e Aquilani in stagione più volte ha abituato, stravolgendo non tanto il modulo quanto la formazione di partenza.
Anche oggi, per la ventiseiesima volta in altrettante giornate di campionato, cambierà l’undici titolare, questa volta a causa dell’assenza di Torregrossa (una distorsione al ginocchio che dovrebbe tenere circa due-tre settimane l’attaccante lontano dal campo). Il numero dieci, salvo novità, dovrebbe essere sostituito da Bonfanti, nonostante negli ultimi due incontri Aquilani abbia scelto di inserirlo a partita in corso, in entrambi i casi all’intervallo.
Per quanto riguarda i due trequartisti, difficile pensare a un’esclusione di Valoti, capocannoniere nerazzurro e in gol anche a Parma, oltre a Touré. La fisicità del tedesco si sta rivelando l’arma in più del Pisa targato 2024. Il ballottaggio potrebbe essere con Arena, rimasto in panchina al "Tardini", con possibile arretramento di Touré. In mediana, il posto confermato lo ha Marin, factotum nerazzurro. Al suo fianco, la presenza di Veloso dipenderà dall’impostazione che Aquilani voglia dare alla partita.
Piccinini e appunto Touré le alternative in caso di una gara maggiormente dinamica. Sugli esterni, al momento è difficile pensare una formazione senza Esteves e Barbieri. Mentre il portoghese è ormai da tempo imprescindibile per la formazione nerazzurra, il numero 42 lo è diventato a suon di sgroppate sulla destra.
Si andrebbe così verso un’altra esclusione per Pietro Beruatto, che ormai manca dal primo minuto dalla sfida di inizio dicembre con il Catanzaro, dove rimediò l’infortunio che lo ha lasciato lontano dai campi per oltre un mese (il suo rientro è stato per ora graduale). In difesa, infatti, tutto porta alla riconferma del trio della tre "C": Canestrelli, Caracciolo, Calabresi. In porta, nonostante l’errore che ha portato all’errore di Delprato, dovrebbe riesserci Nicolas. Nonostante le voci di un cambio di gerarchie stiano aumentando...
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