Bimbi prematuri, i racconti delle famiglie e gli incontri al San Jacopo di Pistoia

Fino al 24 novembre l’Asl Toscana Centro ha organizzato una serie di iniziative in occasione della ricorrenza della Giornata mondiale della prematurità

Un bambino nato prematuro (Foto di repertorio)

Pistoia, 19 novembre 2024 – Anche quest’anno in occasione della giornata mondiale della prematurità che ricorre il 17 novembre, il reparto di Pediatria dell’ospedale di Pistoia ha voluto dare il proprio contributo. Per tutta la settimana (17-24 novembre) l’ospedale San Jacopo sarà illuminato di viola (risultato dell’unione del rosa e del blu), colore simbolo dell’iniziativa. Inoltre il 20 novembre sarà organizzata - al piano terra, in una stanza dedicata - una seduta di massaggio infantile (“il tocco che nutre”) con le mamme e i neonati che hanno trascorso un periodo nella Patologia Neonatale. Tale iniziativa è portata avanti con passione e dedizione dalle infermiere Rachele Piga e Rachele Fabbro che gestiscono questo servizio che l’Asl Toscana Centro offre a tutti i neonati dimessi dalla Patologia Neonatale e che si svolge nei territori di Quarrata e di Pescia. Lo stesso giorno, nell’atrio dell’Ospedale, sarà presente l’associazione “Cuore di Maglia” che, ormai da tempo, fornisce al reparto il vestiario e le copertine a “misura di prematuro” appositamente lavorati per avvolgere adeguatamente i corpicini e l’Associazione ABIO (Associazione Bambini in Ospedale) che ha come obiettivo quello di far trascorrere al meglio il tempo in ospedale a bambini e genitori giocando, leggendo una storia o semplicemente scambiando qualche parola di conforto e di distrazione.

Infine, su canali social aziendali e sul sito del comune di Pistoia, verrà pubblicato un video che raccoglie l’esperienza scritta di alcune famiglie, insieme ad alcune immagini dei primi giorni di vita dei neonati, dove assistenza e amore trovano uguale spazio.

Sempre per porre l’attenzione sulla prematurità, una problematica sanitaria, ma anche sociale ed economica, il Palazzo Comunale di Pistoia è stato illuminato di viola.

Lo scorso anno al San Jacopo sono stati 51 i bambini (sui 1.114 totali) che sono nati prima della 37esima settimana di gestazione e che hanno dovuto affrontare un difficile percorso di sopravvivenza e di crescita. I bambini prematuri sono dei grandi guerrieri: imparano prima degli altri a sfidare la vita, sostenuti dal grande coraggio dei loro genitori e dagli operatori sanitari.

“Nei nostri punti nascita l’ambiente in cui il neonato prematuro riceve le prime cure è caratterizzato dal profondo rispetto per la sua fisiologia, le sue esigenze e i suoi tempi. Le procedure medico-assistenziali sono ovviamente garantite, ma evitando - quando possibile - di svegliare il neonato che dorme, e favorendo, durante la procedura stessa, il contatto con il genitore cercando sempre di alleviarne il dolore, grazie a strategie consolatorie come la suzione al seno o la somministrazione di piccole quantità di glucosio per bocca”, ha commentato il dottor Rino Agostiniani, direttore dell’Area di Pediatria e Neonatologia aziendale.

“Fin da subito è posta un’attenzione particolare al sostegno del neogenitore cercando di creare un ambiente sereno di cura e fiducia in un momento difficile. Il progetto il Tocco che nutre, partito da febbraio 2024 nella nostra Neonatologia, si muove in questa direzione: promuovendo il contatto genitore – neonato - grazie anche a tecniche di massaggio - si favorisce un modo di comunicare profondo, i cui effetti benefici arrivano ad entrambi, genitore e neonato”, ha commentato la dottoressa Magnanensi.