Pistoia, 25 luglio 2022 - Pistoia è pronta a festeggiare il suo santo patrono, finalmente senza restrizioni Covid. Una festa particolare quella che fonda le sue radici nel culto dell’apostolo Giacomo, il primo a subire il martirio di spada per volere di Erode Agrippa nel 42 dopo Cristo. Il corpo venne ritrovato in una remota località della Galizia grazie alla miracolosa indicazione di una stella. Dal quel momento il luogo chiamato Campus Stellae divenne con il nome di Santiago de Compostella luogo di pellegrinaggio. I pistoiesi invocarono per la prima volta l’apostolo Giacomo nell’anno 849 a difesa dell’invasione dei Saraceni in Italia e come ringraziamento costruirono una chiesa in suo onore, San Iacopo in Castellare, ma fu nel 1144 che il vescovo Atto ottenne una parte del corpo del santo tutt’ora conservata all’interno della Cattedrale di San Zeno. La festa in onore di San Jacopo finì poi per assumere anche una connotazione popolare, tanto da sovrapporsi e confondersi. Una tradizione tra sacro e popolare che dura anche oggi. La tradizionale processione dei ceri, la messa in cattedrale, il rintocco della campana che segna anche l’inizio del pranzo di San Jacopo, rigorosamente con maccheroni sull’anatra, anatra in umido, fagiolini serpenti e berlingozzo, sono i "segni della festa". La sera la sfilata storica in onore del santo e la corsa del palio che chiuderà i festeggiamenti. La vigilia il programma prevede sempre la processione in onore del Santo e poi i tradizionali fuochi d’artificio a Sant’Agostino.
Oggi l’attenzione è tutta verso la Giostra dell'Orso che torna dopo due anni di stop, 2020 e 2021. Una corsa che ha avuto diverse vicissitudini nella sua storia ma che comunque appassiona i pistoiesi. I quattro rioni cittadini si sono preparati per dare vita ad una manifestazione in grado di regalare spettacolo nella massima sicurezza per i cavalli e i cavalieri e che soprattutto avvicini i cittadini. L’ultima edizione è stata corsa nel 2019 e vinta dal rione del Leon d’Oro che anche quest’anno, a giudicare dalle prove che si sono svolte in piazza venerdì e sabato, è pronto a recitare un ruolo da protagonista. Fare pronostici, però, è impossibile perché la Giostra è una corsa dove la dea bendata gioca un ruolo fondamentale e dove niente è preventivabile.
Tutto è pronto: alle 19 sarà chiusa la Porta Santa della cattedrale, aperta in occasione dell’Anno Santo Iacobeo, seguita dalla sfilata del corteggio storico per le vie del centro storico e alle 21 i cavalieri scenderanno nell’anello di piazza del Duomo per dare vita all’edizione 2022 della Giostra dell’Orso. Come si dice: "e chi sarà avanti, averà il Palio".