Potenziare le aree camper del Comune di Abetone Cutigliano, portandole da due a quattro (forse cinque), e utilizzando 33 milioni stanziati dal Ministero del Turismo. A chiedere l’attenzione del consiglio comunale su questo tema sono i consiglieri di opposizione Andrea Tonarelli, Alessandro Olioni e Vanessa Ceccarelli: "E’ il bando promosso dal Governo e dal ministero del Turismo sulla costruzione e riqualificazione di aree camper per un totale di 33 milioni che prevede la possibilità di investimenti per la costruzione per un massimo di 400mila euro e per la riqualificazione di aree esistenti fino a un massimo di 240mila euro. Questo bando rappresenta una importante possibilità che non dobbiamo lasciarci scappare, con prospettive che rispondono perfettamente alle esigenze del nostro comune. Sul nostro territorio infatti sono già presenti una aerea camper nel paese di Cutigliano e una in Val di Luce che hanno bisogno di manutenzione e riqualificazione. Oltre a questo per noi la vera opportunità sta nella creazione di due nuove aree: una a Le Regine e una alla Pianaccina, a Pian di Novello. Infatti avevamo già proposto nel nostro programma in campagna elettorale il recupero dell’area delle ex piste da sci di Pian di Novello e della Macchiona alle Regine. Il progetto di area camper sarebbe un primo passo per un rilancio delle due località che sono centrali per il nostro territorio e che hanno assoluta necessità di essere rilanciate e questo bando ci dà la concreta possibilità di farlo" . Nell’attuale situazione l’area della Pianaccina di Pian di Novello è già utilizzata come area camper, da questo è facile ipotizzare che l’investimento sarebbe giustificato dalla richiesta. Per le aree di Cutigliano (realizzate ai tempi dell’amministrazione guidata da Graziano Nesti), e Val di Luce, si tratta di riqualificazioni. "Visto che l’investimento dovrebbe essere completamente coperto da fondi ministeriali – concludono i tre consiglieri – , non aspettiamo la scadenza dei termini per puntare il dito su qualcuno, ma insieme cerchiamo di lavorare in modo costruttivo per il futuro della nostra montagna".
Andrea Nannini