A rischio il restyling alla palestra . Annullata l’assegnazione dei lavori

L’appalto al liceo ’Petrocchi’ prevede opere di manutenzione straordinaria. La burocrazia ha rallentato l’iter . Possibili disagi per alcune società sportive che hanno assegnate ore di attività pomeridiana nella struttura. .

A rischio il restyling alla palestra . Annullata l’assegnazione dei lavori

Un muratore al lavoro in un cantiere (foto d’archivio)

PISTOIA

Brusco stop, fra i vari progetti del Pnrr che vedono protagonista il comune capoluogo, per il cantiere che dovrebbe portare all’adeguamento sismico e riqualificazione energetica della palestra del liceo artistico "Petrocchi" di piazza San Pietro. E’ quanto emerge da un atto ufficiale della Provincia che mette in fila quello che, finora, non è andato per il verso giusto nella procedura di gara ma, soprattutto, a meno di due anni dal termine ultimo stabilito per tutti i cantieri del Pnrr – ovvero il 30 giugno 2026 – desta sicuramente preoccupazione per la realizzazione di quest’opera particolarmente attesa da parte della scuola ma, allo stesso tempo, anche da alcune società sportive che hanno assegnate ore di attività pomeridiana nella palestra dalle dimensioni, comunque, decisamente ridotte sia per basket che per pallavolo. Nello specifico, l’appalto prevede importanti opere di manutenzione straordinaria con, fra gli altri, realizzazione di cappotti verticali e orizzontali, sostituzione degli infissi e impianti elettrici, meccanici e fotovoltaici: un’opera con un costo previsto di 1 milione e 105mila euro, 650mila dei quali coperti da fondi Pnrr.

Per i vari, e consueti, ribassi di gara si era arrivati, nel dicembre scorso, ad una cifra complessiva di circa 780mila euro con il cantiere assegnato al primo classificato nel bando, ovvero la Air Control srl con sede legale a Roma. Da qui, come riportato sul sito ufficiale della Provincia, facendo passare tutti i tempi tecnici del caso si dava per assodato il via dei lavori entro il 31 marzo scorso. Solo che, a causa di ritardi burocratici non preventivati precedentemente, la macchina provinciale si è rallentata per quel che concerne i controlli tanto da arrivare alla determina dirigenziale sull’argomento soltanto il 25 giugno scorso. E qui ecco l’amara sorpresa: per i vincitori del bando di gara scatta il procedimento di revoca dell’aggiudicazione e, dopo la ratifica della Provincia alla ditta stessa, non sono arrivate osservazioni o opposizioni scritte in merito. Pertanto, adesso, ci si trova di fronte ad uno stop del tutto imprevisto e che comporta l’annullamento della determina di assegnazione. Considerato che il cantiere doveva essere già operativo da oltre due mesi e la conclusione era prevista per marzo 2026, ripartire da zero con la procedura vuol dire lasciar trascorrere ancora diverse settimane prima di trovare una nuova assegnazione. E, purtroppo, coi paletti imposti dal Pnrr si può scherzare poco, visto che il finanziamento potrebbe persino essere a rischio.

S.M.