REDAZIONE PISTOIA

Zona rossa, il confine è sulla via. Vita nelle terre tra Toscana ed Emilia

All’Abetone una carreggiata divide due regioni. E per raggiungere la frazione della Val di Luce l’unica possibilità è quella di percorrere un tratto di strada che si trova in provincia di Modena

Le colonne nei pressi di Casa Coppi, lungo la strada che porta alla Val di Luce

Abetone Cutigliano (Pistoia), 23 novembre 2020 -  La geografia a volte gioca strani scherzi. Confini che per decenni hanno significato solo un segno su una cartina geografica, a un tratto diventano muri invalicabili, almeno dal punto di vista teorico. Tutta colpa, neanche a dirlo, del covid e delle misure emanate per contenerne la diffusione. E così all’Abetone succede che una strada (via dell’Uccelliera) faccia da confine tra i comuni di Abetone Cutigliano e Fiumalbo. E di conseguenza tra le province di Pistoia e Modena. Ovvero tra Toscana ed Emilia Romagna, quindi tra una regione in zona rossa e una in zona arancione.  

Edoardo Viti, che in via dell’Uccelliera (lato toscano) ci vive da anni insieme alla famiglia, secondo gli ultimi Dpcm non può attraversare la strada se non per motivi di lavoro, necessità o salute. A dire la verità non potrebbe neppure camminare con sua figlia sulla mezzeria della strada (deserta), perché di fatto si verrebbero a trovare in due regioni diverse. Paradosso a parte, la vita di chi abita in una terra di confine è tutt’altro che semplice. Molti di quelli che abitano all’Abetone, infatti, hanno affari, affetti, interessi, negozi e scuole nella vicina Fiumalbo. E lo stop agli spostamenti tra regioni complica una vita, quella di montagna, che già è tutt’altro che semplice. "Noi che abitiamo in terre di confine – spiega Viti a La Nazione con un piede in Toscana e uno in Emilia Romagna – avremmo bisogno di godere deroghe ad hoc perché spesso ci rivolgiamo a negozi e servizi oltre regione. Che nel nostro caso può voler dire anche a pochi metri da casa. Già durante il primo lockdown furono pensate misure per favorire una sorta di scambio ’frontaliero’, che si rendono di nuovo necessarie anche in questo periodo".  

Ma c’è una situazione ancor più paradossale, come quella rappresentata dalla frazione (nonché stazione sciistica della Val di Luce). A causa della sua posizione oltre crinale, è raggiungibile in auto soltanto attraversando una porzione del confine di Fiumalbo. Quindi gli impiantisti, operai e quanti lavorano in Val di Luce per poter arrivare al proprio posto di lavoro devono uscire dalla Toscana, entrare in Emilia Romagna e poi, all’altezza di Casa Coppi, rientrare nel comune di Abetone Cutigliano. Un vero e proprio rebus, che in tempi di regioni ’colorate’ rischia di creare un caos senza fine.  

Davide Costa