Abetone (Pistoia), 14 gennaio 2025 – C’è chi ha perso l’orientamento, chi è scivolato o chi è finito fuori strada.
Da fine novembre, sono state 14 le persone salvate dal soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) della stazione dell'Abetone, che operano raccordandosi e coordinandosi con il corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico di Toscana ed Emilia-Romagna, con i vigili del fuoco, il 118 e le forze dell'ordine. Si tratta di appassionati di sport invernali e di escursionisti, che devono ringraziare le preziose "attività di salvaguardia della vita umana in montagna, condotte con professionalità e coraggio, spesso in condizioni metereologiche avverse, a causa di neve, vento, ghiaccio e nebbia", come evidenziano dal soccorso alpino. In particolare, spiegano i finanzieri facendo un resoconto delle operazioni, un'escursionista di Bologna a fine novembre si è fratturata una caviglia nel comune di Abetone Cutigliano: recuperata da una squadra di soccorso, è stata affidata all'elisoccorso Pegaso, che l'ha trasportata all'ospedale di Pistoia. Inoltre, sempre lo scorso novembre, sono stati recuperati due turisti stranieri fortunatamente illesi (un olandese e un inglese), il cui automezzo, per il ghiaccio, è slittato e finito in una scarpata, nella zona di Pievepelago (Modena).
Ancora, a dicembre è stato soccorso un uomo di Firenze che ha perso l'orientamento sul monte Libro Aperto. Al conto si aggiungono due persone (anche loro per fortuna illese), uscite fuori strada con l'auto per la neve presente all’Abetone, e tre sciatori, tra cui una bambina di 9 anni, di Montecatini Terme (Pistoia), infortunati sulle piste da sci della Doganaccia: recuperati con la motoslitta, gli incidentati sono stati affidati al personale sanitario. A gennaio, infine, sono stati soccorsi cinque escursionisti.