ANDREA NANNINI
Cronaca

La stagione della neve è da record. Abetone già oltre la pandemia

Risultati superiori anche al 2017-2018, quando si cominciò a sciare a novembre. Quasi 4 milioni di passaggi

Sciatori all'Abetone (foto Acerboni/FotoCastellani)

Abetone (Pistoia), 19 aprile 2022 - La stagione della neve ormai è praticamente in archivio e i numeri sono da record. Impianti aperti dall’inizio di dicembre fino a Pasqua, con un meteo che ha assecondato le migliori speranze degli operatori. Oltre 3 milioni e 800mila i passaggi sugli impianti del Multipass, che comprendono quelli della Saf e della Val di Luce. Numeri che superano quelli del periodo pre-pandemia. Peccato che a causa del vento forte il giorno di Pasqua le cabine non abbiano potuto portare gli sciatori in quota e non si sia potuto sciare, ma c’è stato modo di rifarsi per Pasquetta. È mancata l’affluenza delle occasioni migliori, visto che il tempo mite "spingeva" verso il mare, forse perché la voglia di neve ormai è stata soddisfatta dall’offerta dei mesi scorsi, forse perché la testa è già sul ricco calendario delle manifestazioni sportive che sta per iniziare. Comunque sia l’umore degli operatori è ben diverso da quello dei due anni che hanno preceduto questa stagione e che l’interesse non sia del tutto sopito è testimoniato dalle migliaia di visite sul sito del Multipass.

Volendo fare un raffronto con le passate stagioni, quello più attendibile sembra essere con il 2017-’18, quando si cominciò a sciare già a metà novembre: ecco, la stagione attuale ha fatto segnare un aumento stimato del 20%.

"Quest’anno – afferma Rolando Galli, presidente della Saf – ha portato diversi milioni di euro, oggi (ieri per chi legge) è l’ultimo giorno di apertura degli impianti perché il caldo ci costringe a chiuderli. Il dato confortante è nella soddisfazione degli sciatori che non hanno lesinato complimenti. Il fatto che la neve naturale non sia stata molta, per quanto gestita bene, ci fa pensare che nei prossimi mesi valga la pena di attivare i due milioni di euro del piano Lotti ancora da spendere. La loro attivazione sarebbe un grande volano per rilanciare tutto il territorio. L’innevamento programmato mette in condizione di avere un’ottima neve, apprezzata dagli sciatori, anche in virtù della qualità che questi cannoni di ultima generazione sono in grado di produrre. Bisogna che nel corso dell’estate questi finanziamenti vengano sbloccati".

Da una stima, in attesa dei dati finali, si calcola che gli impianti abbiano incassato circa 10 milioni di euro che, stando alla statistica storica, ne attivano 100 in tutto l’indotto, oltre a migliaia di posti di lavoro generati. Essendo pericoloso affidarsi solo alla collaborazione del tempo, riuscire a ottimizzare la ripartizione dei cannoni su tutto il comprensorio, permetterebbe la montagna di guardare alle prossime stagioni con meno patemi d’animo.