VALDINIEVOLE (Pistoia)La sua reputazione negli istituti scolastici nei quali aveva lavorato per anni era ottima. Stimato dai dirigenti che gli avevano affidato nel tempo la gestione dello sportello di ascolto, uno strumento importante per dare risposte a quei piccoli e grandi disagi che proprio nell’età adolescenziale emergono tra i giovani. Ed è per lo più in qualità di psicologo delle scuole che avrebbe conosciuto le sue vittime. Ragazze in alcuni casi minorenni, con le quali poi avrebbe proseguito le terapie nel suo studio. Ma le pratiche usate avrebbero in molti casi travalicato i confini del suo ruolo: palpeggiamenti e tecniche che contemplavano un contatto fisico, come quando lo psicologo nel suo studio sarebbe arrivato addirittura a stendersi con il proprio corpo sulle sue pazienti.
È con l’accusa di abusi sessuali aggravati, perché commessi in danno anche di minorenni, a lui affidate per motivi di cura, che ieri mattina nel tribunale di Pistoia, l’ex psicologo, 47enne, è stato condannato, in abbreviato, a dieci anni di reclusione, oltre all’interdizione in perpetuo da tutti i pubblici uffici e da qualsiasi incarico negli istituti scolastici. Il pubblico ministero Giuseppe Grieco, che ha diretto le indagini degli uomini del commissariato di Montecatini, ne aveva chiesti otto. Il giudice Luca Gaspari è andato oltre, disponendo inoltre il versamento di una provvisionale pari a diecimila euro per nove delle parti civili, tremila per un’altra di esse, rappresentate dagli avvocati Simona Selvanetti e Deborah Pistoresi del foro di Lucca, oltre al pagamento delle spese processuali.
L’indagine era partita nel 2023 a seguito della denuncia di una delle giovani vittime, dopo che già un’altra ragazza si era rivolta ad un centro anti violenza. E così sono emersi racconti assai simili, di pratiche che nulla avrebbero avuto a che fare con quelle previste dalla deontologia professionale. Vasto l’arco di tempo in cui si collocherebbero i fatti: dieci anni, dal 2013 al 2023. Il professionista era stato arrestato a luglio dello scorso anno, e poi scarcerato. L’uomo si è sempre dichiarato estraneo ai fatti: gli avvocati difensori Mauro Cini e Giovanni Flora hanno già annunciato che faranno ricorso in appello.
Alla lettura della sentenza, ieri mattina, molte delle ragazze presenti si sono abbandonate a un pianto liberatorio.
Martina Vacca