Aveva da parte le foto di gruppo di ogni singola classe dove aveva insegnato e ricordava tutti i suoi alunni. Oggi saranno loro a ricordare lui. Sabato sera il professor Daniele Pacini ha lasciato questa terra. Aveva 71 anni. Se n’è andato in punta di piedi, in un modo molto diverso da come aveva vissuto, con allegria e vivacità.
Per 35 anni ha insegnato matematica e scienze alle scuole medie Giusti, attuale Comprensivo Caponnetto. Dalle sue lezioni sono passate generazioni intere, migliaia di ragazzi che hanno sempre trovato in lui un punto di riferimento, anche umano. Malato da qualche tempo, si è spento sabato sera nella sua casa, proprio davanti alla scuola, circondato dall’amore della sua famiglia, di sua moglie Roberta, dei suoi figli Marco, Alessandro e Giulia che lascia nel dolore insieme alla sorella Paola e ai nipotini e parenti tutti.
Pacini si era laureato in matematica a Firenze e aveva studiato per alcuni anni alle superiori di Modena, dove il padre si era trasferito per lavoro. Monsummanese doc, fortemente attaccato alla sua città, era tornato e poi ripartito per approfondire gli studi matematici in Russia. Una volta rientrato, non ha più abbandonato la sua scuola del cuore.
Grande organizzatore di gite scolastiche e iniziative, visionario e intuitivo, alle medie era stato un pioniere dell’informatica e dei linguaggi logici. Già negli anni ‘80 aveva creato una sezione sperimentale in cui insegnava la logica aristotelica dei sillogismi e i linguaggi di programmazione Prolog, Pascal e Turbopascal quando ancora in pochi sapevano cosa fosse un floppy disk. Erano gli anni dei film come War Games e Corto Circuito e Daniele Pacini aveva già previsto dove la tecnologia sarebbe arrivata.
Da sempre impegnato in politica, Daniele Pacini è stato anche assessore alla cultura durante il mandato Bonfanti. I funerali oggi alle 15.30 nella Basilica della Fontenova, in centro, a Monsummano.
Arianna Fisicaro