Addio a Lando Bartolini. Tizzana saluta il suo tenore

Si è spento nella casa dove aveva scelto di vivere dopo una luminosa carriera. Pupillo di Zubin Metha, era stimato e apprezzato dai direttori di tutto il mondo.

Addio a Lando Bartolini. Tizzana saluta il suo tenore

Addio a Lando Bartolini. Tizzana saluta il suo tenore

La Toscana piange una delle sue voci più apprezzate nel mondo del bel canto: il tenore di fama internazionale Lando Bartolini si è spento a 87 anni giovedì mattina nella sua casa di Tizzana. Originario di Prato, per la precisione di Casale fin da ragazzino per aiutare la famiglia aveva dovuto lavorare in filatura, dedicandosi contemporaneamente allo studio del canto. Dotato naturalmente infatti di doti canore notevoli, aveva vinto una borsa di studio e il prestigioso Premio Mario Lanza. Bartolini è stato un alfiere di quel saper cantare all’italiana, tenore dal timbro lucente, intensità drammatica, articolazione della parola "all’antica", interpretazione moderna. Conosciuto e apprezzato da tutti i direttori nei più grandi teatri del mondo, valorizzato da Zubin Mehta, ha sempre confessato il rammarico di non riuscire a cantare un’opera nella sua città. Uno dei suoi cavalli di battaglia era stato il ruolo del principe Calaf in Turandot di Giacomo Puccini, interpretato per 179 volte, come sottolinea il titolo di "Principe ignoto" della sua biografia, scritta da Anna Maria Gasparri Rossotto. Come molti pratesi si era innamorato delle colline del Montalbano e aveva scelto Tizzana dove andare ad abitare con la moglie, anche se per i suoi impegni artistici era spesso lontano da casa. Pur non frequentando in modo assiduo la comunità locale, con l’avanzare dell’età aveva comunque dedicato a Quarrata parte del suo tempo, esibendosi anche con la Filarmonica Giuseppe Verdi.

"Ricordo una sua esibizione al teatro Nazionale di Quarrata, quando presidente della Filarmonica era Luigi Vangucci – racconta l’attuale presidente, Pierluigi Borelli – cantò insieme al soprano Barbara De Maio. Recentemente, quando ormai non cantava più, era venuto ad assistere, ospite graditissimo, al nostro tradizionale concerto di Natale nella chiesa di Vignole. Tra l’altro questi, per la nostra orchestra, sono giorni doppiamente tristi, perchè è morta anche la moglie del nostro maestro Alessandro Francini. A nome della Filarmonica porgo le condoglianze a entrambe le famiglie". In attesa dell’arrivo di una delle due figlie dall’America, deve ancora essere fissata la data delle esequie di Lando Bartolini, che si svolgeranno nella chiesa di San Biagio a Casale di Prato, dove verrà sepolto nel cimitero accanto al fratello Lino.

Daniela Gori