Lucia Agati
Cronaca

Addio a Patrizia Ricci, postina dal grande cuore

Volontariato in lutto. Da 25 anni impegnata contro il disagio psichico

Patrizia Ricci con l'assessore Mario Tuci e il comandante dei Vigili del fuoco, Guglielmo Guglielmi

Pistoia, 22 agosto 2015 - HA DATO tanto, Patrizia, agli altri. Non ha mai risparmiato le sue energie per offrire uno spiraglio di luce a chi vive, ogni giorno, le difficili condizioni della malattia psichiatrica e il rischio, costante, di essere messo da parte dalla società dei «normali». Ma lei ce l’aveva messa tutta, in venticinque anni di impegno dentro la prima associazione pistoiese che si è presa a cuore i malati e le loro famiglie «Solidarietà e Rinnovamento». Patrizia Ricci aveva compiuto 56 anni il 17 giugno scorso. Lavorava alle Poste da trentatre anni. Era in ufficio da qualche mese, ma per tutta la sua carriera lavorativa era stata postina. Negli ultimi anni consegnava la posta soprattutto in Candeglia, ma in città la conoscevano tutti.

AVEVA il cuore grande e quel cuore, mercoledì pomeriggio, si è fermato all’improvviso mentre era nella sua casa di Candeglia, vicino al ponticino per Santomoro. C’era Massimo Passi con lei in quel momento, un altro storico volontario dell’associazione. Lei si è accasciata all’improvviso, Massimo ha dato l’allarme e le squadre del 118 sono arrivate subito. E’ stata rianimata per quasi un’ora, poi i soccorritori si sono arresi e di lì a poco la notizia della sua improvvisa e prematura scomparsa ha raggiunto tutti i ragazzi di Solidarierà e Rinnovamento e la presidente Angela Nisticò, per cui Patrizia era non soltanto il braccio destro, ma anche un’amica carissima, insostituibile. Patrizia Ricci fu una delle prime volontarie dell’associazione, che con il tempo ha dato vita a più iniziative con le quali aiuta i giovani con disagio psichico. In particolare era la presidente della cooperativa sociale «Il poeta», un piccolo vivaio a Sant’Agostino, e che si era da poco ripresa dall’incendio doloso che era stato appiccato alle strutture alcuni anni fa. E poi, con l’aiuto del fratello Paolo, che è attore e vive a Roma, aveva creato la compagnia teatrale «I sanissimi», con la quale i ragazzi hanno dato vita ad alcuni spettacoli, ed era in prima linea anche nell’attività della piccola sartoria dell’associazione «Il punto matto», in via dei Cancellieri. Un impegno a tutto campo che dal prossimo autunno avrebbe potuto allargare ancora di più, perchè la pensione era vicina.

«CI SIAMO sentite mercoledì mattina – ci ha raccontato Angela Nisticò, provatissima – era contenta perchè, con la privatizzazione, a ottobre avrebbe potuto avere uno scivolo di cinque anni e quindi sarebbe potuta andare in pensione. Era instancabile, buona, generosa. La cooperativa cominciava ad andare benino. I ragazzi sono in pena per il loro futuro, ma noi li abbiamo rassicurati che andremo avanti, in onore di Patrizia, e che tutti i sacrifici non saranno vani. Io ho perso un’amica cara e una guida importante per questi ragazzi».

PATRIZIA lascia la mamma Angela, il babbo Enzo e i fratelli Marco e Paolo. La camera ardente è allestita nelle cappelle della Misericordia di Pistoia, in via del Can Bianco, dove oggi alle 16 sarà celebrata la messa funebre. Poi ci sarà la cremazione. La famiglia chiede non fiori ma opere di bene per onorare la memoria di Patrizia e il suo immenso impegno per gli altri, e questo era un suo stesso desiderio. Il fratello Paolo ha diffuso su Facebook alcune coordinate per avere ulteriori informazioni sulla destinazione delle offerte: 347-8022783 (Massimo), 349-0667129 (Paolo). Noi la ricordiamo con la foto (con l’assessore comunale Mario Tuci), del servizio realizzato quando ricevette, per la cooperativa «Il poeta», il ricavato della Befana dei Vigili del fuoco.