La chiesa monumentale di San Francesco ospita, questo pomeriggio alle 14.30, le esequie di Romano Olmi. Saranno in tanti i concittadini che affolleranno le navate per rendere l’ultimo omaggio a una persona che, per tanti anni, si è offerta con tanta generosità per aiutare il suo prossimo. Aveva 92 anni, Romano, che tutti, a Pescia, conoscevano come Cita. A lungo aveva lavorato per l’azienda di spurghi dei fratelli Del Ministro, sono in molti a ricordarlo al volante del camioncino aziendale. Ma Romano fu molto attivo, in particolare, nel mondo del volontariato. Fu uno dei fondatori della locale sezione dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, ma soprattutto è stato una delle anime della Pubblica Assistenza pesciatina.
Da tempo infermo, ha trascorso gli ultimi giorni in una Rsa di Cerreto Guidi, dove ha chiuso gli occhi per sempre.
"Il nostro alfiere- lo ricorda Paolo Dini -grande maestro di volontariato vero, puro e disinteressato. Ha curato per decenni i giovani che si avvicinavano alla Pubblica, con le sue storie raccontate sulla panchina sotto la loggia, ha visto passare generazioni di volontari sotto quel loggiato. Si può dire che, dopo il Delfino nello stemma, era la costante, la colonna che sosteneva e accompagnava. Era passato dal Carrino a mano alle ambulanze più moderne, passando per la Lancia Appia, la Fiat 1100. Gli abbiamo voluto un mare di bene, resterà sempre nei nostri pensieri e nei nostri racconti".
Emanuele Cutsodontis