REDAZIONE PISTOIA

Addio a Viviano Maraviglia. Generazioni nel suo ristorante. Aveva un sorriso per tutti

Per venti anni ha gestito "L’Abbaino" a Casale, prima aveva avuto il bar Jolly

Per venti anni ha gestito "L’Abbaino" a Casale, prima aveva avuto il bar Jolly

Per venti anni ha gestito "L’Abbaino" a Casale, prima aveva avuto il bar Jolly

"Un imprenditore che ha dato da bere e da mangiare a tutta Casalguidi: penso che tutti siano andati almeno una volta nel suo ristorante. Una persona conosciuta e stimata da tutti, che amava stare al pubblico. E da bambino, mi raccontava sempre di quando gestiva un bar a Pistoia e gli capitò di giocare a calciobalilla con Adriano Celentano". Antonio Tabarin ha così ricordato lo zio Viviano Maraviglia, scomparso due giorni fa a 79 anni. Ha lasciato la moglie Tosca Biagi e i figli Lorenzo e Daniele, ma la comunità ha perso uno dei suoi "storici" esercenti. Nato a Pistoia, arrivò a Cantagrillo nei primissimi anni ‘80 per gestire il Bar Jolly. Era il periodo in cui la Pistoiese centrò la promozione in Serie A e proprio Maraviglia fu tra i fondatori del primo club arancione della zona. Aprì poi il ristorante "L’Abbaino" a Casalguidi, gestendolo per oltre un ventennio sino ai primi 2000. Ha gestito poi la mensa delle poste e il bar di Masiano, per poi subentrare all’Ariston ed andare in pensione poco più di un decennio fa. Le esequie saranno celebrate stamani alle 10 presso la chiesa della Misericordia di Pistoia. E in attesa di potergli tributare l’ultimo saluto, tanti casalini (e non solo) si sono stretti in un abbraccio ideale ai familiari. "Lo zio amava lo sport, in ciclismo in primis – ha concluso – ma amava soprattutto lavorare a contatto con il pubblico e gli attestati di stima ricevuti ne rappresentano una conferma".

Giovanni Fiorentino