REDAZIONE PISTOIA

Affitto poltrona e orari, novità per estetisti

Modifiche al regolamento comunale del settore: fascia 7-23 da lunedì a domenica, il titolare potrà organizzare la propria attività

Lotta all’abusivismo, fasce orarie delimitate, costi più bassi per chi avvia un’attività, locali più accessibili ai disabili: cambiano le regole per acconciatori, estetisti, tatuaggi e piercing. Il consiglio comunale ha infatti approvato il nuovo regolamento che disciplina il settore a livello locale. Queste le novità principali. Per quanto riguarda l’affitto di poltrona o cabina è possibile abbattere i costi fissi e permettere a chi, soprattutto all’inizio della professione, non ha capitali da investire per aprire un’attività. In pratica il titolare di un negozio può affittare uno spazio e strumentazione tecnica a un altro imprenditore, in modo da consentirgli di avviare la propria attività in autonomia ma all’interno di locali già adeguati, poi a seconda dell’attività che si andrà a realizzare si parlerà di affitto di poltrona per acconciatore o di cabina in caso di attività estetica.

Fascia oraria lavorativa dalle 7 alle 23: il regolamento stabilisce che le attività devono svolgersi entro questa fascia oraria, 7 giorni su 7. Il titolare pertanto può scegliere in autonomia i giorni e l’orario entro il quale organizzare la propria attività.

Accessibilità dei locali ai disabili: chi apre una nuova attività dovrà renderla accessibile anche ai disabili. Sulla lotta all’abusivismo, il regolamento prevede invece misure di contrasto all’attività svolta abusivamente, senza Scia e in luoghi che non garantiscono le norme di igiene e sicurezza per il cliente. Chi non ha un’attività in sede fissa non può, ad esempio, esercitare la professione al domicilio del cliente o in altri luoghi come ospedali, Rsa, impianti sportivi o alberghi. In caso l’operatore abusivo venga scoperto incorre nel cosiddetto cumulo delle sanzioni. Ad esempio, se un soggetto esercita senza titolo la professione di estetista dentro un garage dovrà pagare la sanzione per la mancanza del titolo, del requisito professionale, dell’infrazione delle norme sulla destinazione d’uso urbanistica e così via. La somma totale di tutte le sanzioni che si possono cumulare può superare i 20mila euro.

Il regolamento rinnova e semplifica quello approvato nel 1989, successivamente modificato negli anni Novanta. Nel frattempo, il quadro normativo in materia è profondamente cambiato attraverso numerose norme emanate dallo Stato e dalla Regione Toscana, normativa recepita nel nuovo regolamento. Il provvedimento è stato approvato con 22 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Pistoia concreta, Forza Italia-Centristi per l’Europa, Lega, Amo Pistoia, Pistoia in Azione, Movimento 5 stelle, Italia Viva) e 7 astenuti (Pd, Pistoia Spirito libero, Pistoia Sorride e Pistoia Città di tutti), nessun contrario.