Continuano le proteste dei cittadini che devono recarsi all’Agenzia delle Entrate e si trovano davanti code interminabili. Anche nella giornata di ieri non sono mancate le polemiche per l’apertura di un giorno solo alla settimana (il martedì appunto – con orario 8,30-12,45. Persone che sono arrivate alle 7,30, alle 10 erano ancora in fila. Spesso si tratta anche di anziani che avrebbero voluto almeno una sedia per appoggiarsi. Insomma una situazione che si rinnova tutte le settimane tra le transenne del parcheggio di piazza Leonardo da Vinci.
"Il sito dell’ufficio per un mese e mezzo non prende più appuntamenti – racconta un utente – e le scadenze sono tra pochi giorni. Non possiamo che venire di persona e ci troviamo davanti a scene di questo genere. Non facciamo altro che metterci in coda. Siamo qui per pagare e metterci in regola, ma è una situazione disastrosa. Lo Stato dovrebbe essere dalla parte del cittadino; siamo contribuenti onesti che vogliano essere in regola, ma la burocrazia crea situazioni pericolose anche a causa degli assembramenti che inevitabilmente si verificano. poi si pensi alle ore perse di lavoro perse da tutta questa gente per passare magari inutilmente in coda tutta la mattinata. Insomma il servizio non viene erogato e se non ottemperiamo nei termini ci fanno pure le multe".
Per evitare assembramenti all’interno dell’Agenzia delle Entrate, l’accesso viene consentito solo agli utenti che possono presentarsi direttamente agli sportelli. Ma all’esterno della struttura si formano comunque lunghe code di persone in attesa del proprio turno, senza la possibilità di mantenere le giuste distanze e arrivando a volte anche a occupare il bordo della la carreggiata. Il problema era stato evidenziato da La Nazione pochi giorni fa, suscitando anche reazioni politiche.
Stefano Incerpi
Emanuele Cutsodontis